Milano, ferri corti nell'opposizione. Fi: "Fdi non rispetta gli accordi" - Affaritaliani.it

Milano

Milano, ferri corti nell'opposizione. Fi: "Fdi non rispetta gli accordi"

di Fabio Massa

Fratelli d'Italia e Forza Italia: rapporti tesi a Milano. Il capogruppo degli azzurri Alessandro De Chirico denuncia la "bulimia politica" degli alleati

Milano, ferri corti nell'opposizione. Fi: "Fdi non rispetta gli accordi"

Alessandro De Chirico è il capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Milano. In una intervista ad Affaritaliani.it Milano denuncia il rapporto ormai usurato con Fdi.

Consigliere De Chirico, come sono i rapporti con Fratelli d'Italia?
Sono tesi, ultimamente. Prima della pausa estiva abbiamo iniziato a parlare del tema della vicepresidenza lasciata vacante da Andrea Mascaretti. Forza Italia ha dato inizialmente il sostegno al candidato di Fratelli d'Italia, chiedendo però che la presidenza della commissione enti partecipati tornasse a  noi, essendo quelli gli accordi precedenti.

Poi che cosa è successo?
Ci siamo rivisti a settembre anche con gli altri esponenti moderati, con la Padalino, con Bernardo e Manfredi Palmeri, affinché ci fosse un maggior peso nostro per incidere maggiormente nei lavori d'aula. Una opposizione più coesa è sintomo di essere in salute come coalizione. Abbiamo chiesto a più riprese il riequilibrio delle posizioni.

E invece?
Invece da parte di Fratelli d'Italia c'è stata una bulimia politica, il volere tutto a tutti i costi. Volevano garanzie sulla tenuta della presidenza della commissione. Niente accordo. Morale della favola? Il Pd per cercare di sedare gli animi voleva chiudere la seduta. Fdi ha insistito per andare avanti: il prescelto doveva essere Rocca. Il centrosinistra ha votato compatto Mardegan. Sempre Fdi, ma uno non scelto da Fdi.

Per adesso sembrano cose legate a nomine. In effetti però pare ci sia un malessere più profondo.
Sì. E' un tema il malessere nell'opposizione a Beppe Sala. Non c'è una condivisione sulla strategia. Ognuno fa la sua battaglia ma non c'è mai una regia comune. Anche sull'ostruzionismo ho dei grandi dubbi. La verità è che ogni partito fa il suo percorso, e la maggioranza ha vita semplice. Siamo ai ferri corti, sicuramente.








A2A