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Milano: FI, da Sala ennesima umiliazione al Pd

Milano: FI, da Sala ennesima umiliazione al Pd

"La svolta Verde di Sala nasce dalla delusione perche' a Roma nessuno pensa mai a lui. E' l'ennesima umiliazione per il PD milanese, che per anni ha svolto l'ingrato compito di portare voti al sindaco". Cosi' il capogruppo di Forza Italia al Comune di Milano, Fabrizio De Pasquale, ha commentato in una nota la scelta del sindaco di aderire al partito dei Verdi europei.

"Ora il centrodestra candidi a sindaco un vero uomo del fare. Diamo rappresentanza alla Milano che vuol lavorare, che vuole fare impresa e solidarieta' concreta, senza inseguire le fumose utopie green che bloccano la citta' e distruggono lavoro e benessere", ha aggiunto. Per il consigliere comunale del partito, Alessandro De Chirico, "il sindaco scarica il PD dell'amico, da lui definito, Enrico Letta per diventare leader se stesso e di un partito che non c'e'. Gli faccio tanti auguri, adesso pero' deve dire ai milanesi cosa pensa su alcuni temi. Primo tra tutti l'abbattimento dello stadio. Gli ambientalisti sono stati molto critici sui suoi 'dico e non dico'. Sui tanti temi di sviluppo urbano non potra' piu' demandare ad altri le decisioni cruciali per la crescita di Milano, ora dovra' metterci la faccia". 

De Chirico: "Milano gli sta stretta..."

Il collega di partito di De Pasquale Alessandro De Chirico aggiunge: "Il sindaco scarica il PD dell'amico (da lui definito) Enrico Letta per diventare leader sé stesso e di un partito che non c'è. Gli faccio tanti auguri, adesso però deve dire ai milanesi cosa pensa su alcuni temi. Primo tra tutti l'abbattimento dello stadio. Gli ambientalisti sono stati molto critici sui suoi "dicoenondico". Sul viavai dei camion con le macerie e tutto ciò che non consegue in termini di polveri sottili cosa ha da dire il leader dei Verdi Europei italiani? E sul bonus del 20% per la rigenerazione del Pirellino? Sull'abbattimento degli ecomostri anche di proprietà comunale sparsi in città cosa dirà Sala il gretino? Sui tanti temi di sviluppo urbano non potrà più demandare ad altri le decisioni cruciali per la crescita di Milano, ora dovrà metterci la faccia. Con una campagna elettorale in corso (anche se manca ancora il candidato del centrodestra...a proposito, è vero che Sala con questa mossa - e non solo - rischia di andare a sbattere, ma se corre da solo arriva comunque primo!) il rischio di perdere consensi è elevato. Cosa farà il sindaco della Città Metropolitana per rimediare al disboscamento in corso al Parco Nord per creare la vasca di laminazione del Seveso? Disegnare qualche ciclabile sull'asfalto non significa fare l'ambientalista. Anzi, con il traffico paralizzato non si fa che aumentare l'inquinamento. Su Area C il sindaco ha intenzione di allargare il perimetro? Aumenterà il biglietto d'ingresso? Lo dica oggi ai milanesi a cui chiede il sostegno per un secondo mandato. Sala spera forse di accaparrarsi voti di elettori delusi dal PD o dai 5 stelle e che la sua carriera nazionale dipenda dalla moda green del momento? Avrà fatto la cosa giusta? Lo dirà il tempo. Il timore è che interpretare il ruolo di sindaco gli sia sempre stato molto stretto e che amministrare Milano non sia un fine, ma un mezzo per appagare il suo smisurato ego"

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