Milano
Milano, il Consiglio di Stato riammette Fratelli d’Italia

Elezioni comunali Milano: la Lista di Fratelli d’Italia è stata riammessa dal consiglio di stato dopo l'esclusione del Tar Lombardia
di Fabio Massa
La Lista di Fratelli d’Italia al Comune di Milano è stata riammessa dal consiglio di stato (QUI LA SENTENZA INTEGRALE), contro ogni previsione, sovvertendo così la decisione del Tar della Lombardia, che proprio appellandosi a un’altra sentenza del consiglio di stato del 2014, non aveva ritenuto ammissibile il ricorso della lista che presentava, tra gli altri, il veterano Riccardo De Corato, che oggi è raggiante.
“Diciamo che è la vittoria degli elettori e della democrazia, del consenso nei confronti dei burocrati. Sono rimasti sconfitti i burocrati e le democrazie”, commenta a caldo con Affaritaliani.it Riccardo De Corato. Erano già iniziati a volare i coltelli in Fratelli d’Italia: “No, ma era evidente ci fosse una situazione di disagio. Almeno fino alle elezioni problemi non ce ne sarebbero stati. Chi ha pensato di liberarsi di me ha fatto male i suoi conti”.
I giudici del Consiglio di Stato hanno "riformato la sentenza del Tar Milano e accolto l'appello proposto dalla lista "Fratelli d'Italia", che era stata esclusa dalla competizione elettorale per l'elezione del Consiglio comunale di Milano per la mancata presentazione delle dichiarazioni di assenza delle cause di incandidabilita'. Tale esclusione e' stata ritenuta illegittima in quanto e' risultato che tali dichiarazioni fossero state depositate, complete in tutti i loro elementi, il giorno successivo, e che il ritardo fosse addebitabile ad un comportamento tenuto dalla stessa amministrazione". Nello specifico, la lista era stata esclusa per la mancata indicazione in alcuni atti della data di autenticazione delle sottoscrizioni ma il Consiglio di Stato - si legge in una nota - "ha ritenuto illegittima tale esclusione perche' nessuna disposizione di legge prevede, per la materia elettorale, la nullita' di tali autentiche quando siano prive di data, purche' risulti certo che l'autenticazione sia stata effettuata nel termine previsto dalla legge". Il Consiglio di Stato "ha sottolineato, anche in questo caso, l'importanza del principio democratico della massima partecipazione alle consultazioni elettorali nei casi in cui le liste siano in possesso di tutti i requisiti sostanziali e formali essenziali previsti dalla legge".
RIAMMESSA ANCHE FUXIA PEOPLE - Ed oltre alla lista di Fratelli d'Italia, rientra il lizza anche la lista Fuxia People, che candida a sindaco Maria Teresa Baldini. "Con la sentenza del Consiglio di Stato - ha detto Baldini - ha vinto la democrazia. Evidentemente si è compreso che un cavillo di forma non poteva strozzare in modo così deciso la possibilità di una consultazione democratica. Dispiace solo del tempo perso a causa di una modulistica incompleta, ma ripartiremo col progetto che la mia lista civica intende portare avanti con forza. La vera vittoria l'abbiamo già ottenuta: proporre una donna alle elezioni comunali di Milano".
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