Milano
Milano, nascono le prime case smart con stanze trasformabili e concierge

Cambia la società e così cambia anche il modo di vivere la casa. Si va sempre più verso gli appartamenti smart con spazi piccoli e trasformabili
Milano, nascono le prime case smart con stanze trasformabili e concierge
Nei prossimi dieci anni, il 41% delle famiglie milanesi saranno “monopersona” o al massimo coppie senza figli. Il dato arriva da Milano Contract District, società che ha innovato il modello di business del residenziale adattandolo alle variabili economiche, antropologiche, sociali.
“La tendenza di Milano segue dati già noti su Londra, Parigi, New York, che virano verso tagli molto smart ma non per ragioni economiche -spiega Lorenzo Pascucci, anima di Milano Contract District che ha appena presentato la sua Central Tower con appartamenti super smart dietro corso Vittorio Emanuele- Esiste una fascia di pubblico acculturata, con un reddito medio alto, che predilige soluzioni architettonicamente evolute, giocate su spazi piccoli e trasformabili, dotati di servizi simili al concierge degli alberghi.
La nuova edilizia urbana punta sul servizio. Le “casone” familiari pluristanza restano destinate a quella fascia di popolazione che costruisce famiglie numerose.
E la modernissima Central Tower è un esempio lampante del trend americano o anglosassone che si sta “impossessando” del residenziale milanese.
Si tratta dei cosiddetti Serviced Apartments, ovvero appartamenti completamente arredati, disponibili sia per formule di short rent che per periodi lunghi, con servizi e facilities tipici di un hotel già inclusi nel prezzo di affitto, e con la privacy che solo una residenza privata è in grado di offrire e garantire.
Non a caso, The central Tower fruisce di una collaborazione con Top Life Concierge, per le facilities tipiche di un albergo a cinque stelle. Vuoi un biglietto per il concerto? Una tintoria? Una prenotazione aerea? C’è chi lo fa per te.
In compenso, la casa si trasforma. La zona living diventa notte grazie a un gioco di architetture mobili, le armadiature sono studiate per ingombrare il meno possibile e contenere il più possibile, la totale insonorizzazione permette di sentirsi parte di un’isola felice. Non a caso il progetto di Pascucci si chiama More+Space: la stessa stanza diventa altro nel corso delle 24 ore: l’ufficio diventa una suite per dormire, l’area fitness diventa notte.
“L’obiettivo è quello di creare un nuovo modello di abitare urbano, di livello alto e molto qualificato”, spiega Rudi Manfrin, art director di Milano Contract District che ha curato il progetto d’interior delle soluzioni abitative. Per ogni appartamento, abbiamo realizzato uno studio approfondito sulle dotazioni di tutte le attrezzature di arredo (dagli armadi alle cucine, dalle camere al living, ritagliandole su misura di un nuovo tipo di abitante che potremmo, a ragione, definire smart: esigente, selettivo, autonomo, competente, pragmatico, proattivo, in cerca di esperienze e di prodotti di qualità con nuovi valori d’uso. Un abitante che chiede spazi residenziali adeguati alla nuova organizzazione sociale delle grandi città: spazi privati sempre più piccoli, dotati di ogni confort e tagliati su misura di chi li vive. Si delinea così un modello di abitazione più simile all’hotel (individualità all’interno di un sistema collettivo), che non alla casa (individualità all’interno di un sistema familiare).”
Sempre di Milano Contract District, il progetto presentato un anno fa, che ha effettuato la totale riconversione di un edificio classico in struttura con spazi verdi comuni: residenza Princype in via Principe Eugenio a Milano, con terrazze verdi e un modo di fruire gli spazi privati e collettivi in maniera diversa da ciò a cui eravamo abituati, come aveva spiegato il suo artefice, l’architetto Marco Piva. In questo concetto rientrano anche spazi verdi condominiali, o aree pensate per destinazioni diverse dal consueto e accessibili a tutti. Un nuovo modo di abitare che sta per essere applicato anche all’edilizia popolare e che rivela le enormi trasformazioni in atto nel residenziale urbano milanese.