Milano
Milano, piazza Grandi: restaurato il rifugio antiaereo del 1936

Restauro di piazza Grandi la fontana ha tornato a zampillare ed è stato recuperato sottoterra il ricovero antiaereo usato nella Seconda Guerra Mondiale
In superficie la fontana monumentale e' tornata a zampillare e impreziosire la piazza; sottoterra e' stato recuperato il ricovero antiaereo realizzato dal Comune di Milano nel 1936 per difendere i cittadini dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Sono giunti al termine i lavori di restauro in piazza Grandi, che da un lato hanno ripristinato l'impianto idrico della fontana e riqualificato la struttura in bronzo, dall'altro hanno visto la bonifica e riqualificazione di quello che fu ed e' tutt'oggi un luogo simbolico Milano.
"Milano in ogni suo angolo sa sorprendere cittadini e turisti - ha affermato il sindaco Giuseppe Sala - perche' e' una citta' che non si smette mai di scoprire. Trovo straordinario il risultato di questo restauro che ha riportato alla luce una meraviglia storica fino a oggi 'nascosta' e che ci aiutera' a mantenere viva la memoria della nostra citta' anche con i piu' giovani".
"Oltre ad aver ripristinato il decoro della piazza, abbiamo recuperato un importante pezzo di storia della citta' che molti milanesi ancora non conoscono - ha dichiarato l'assessore all'Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran. Stiamo verificando la disponibilita' di qualche associazione per rendere questo luogo periodicamente visitabile dai cittadini e dagli studenti, come accade per i Bagni Diurni di piazza Oberdan, vogliamo che resti viva la memoria storica di un periodo estremamente doloroso e significativo per il nostro Paese e la nostra citta'".
Per quanto riguarda il recupero del rifugio antiaereo, costituito da un tunnel di 25 camere che durante la guerra ospitarono fino a 400 persone, sono stati inseriti gli impianti di alimentazione elettrica per l'illuminazione e per i rilevatori di presenza, in modo da garantire l'accesso in sicurezza in tutte le stanze. Sono stati rimossi i fanghi e l'acqua presenti e disinfestate e pulite tutte le superfici, con l'installazione di una pavimentazione galleggiante. Si e' voluto inoltre recuperare il senso dell'impianto di illuminazione originario, con l'installazione di trefoli d'acciaio su cui corrono i cavi di alimentazione di un sistema di faretti led.
A completamento, e' stata ridefinita, col suo recupero, la rampa di accesso al ricovero e sono state restaurate le dotazioni storiche del rifugio. In superficie, e' stato rinnovato l'impianto idrico della fontana dedicata allo scultore ed esponente della scapigliatura lombarda Giuseppe Grandi. Parallelamente e' stato realizzato un restauro conservativo di tutta la struttura e il restauro della scultura di bronzo rappresentante l'uomo primitivo inginocchiato di fronte alla grandezza della natura.