Milano
Milano, Sala aspetta Pisapia. Il grande gelo frena il manager. Inside
di Fabio Massa
Il problema è uno solo. E si chiama Giuliano Pisapia. Dalle parti del Partito Democratico, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, la tensione si sta alzando spasmodicamente. Giuseppe Sala non scioglie la riserva. Perché non scioglie la riserva? Giuseppe Sala e Matteo Renzi non si incontrano, perché non si incontrano? La versione ufficiale è che Giuseppe Sala e Matteo Renzi stanno cercando di “sincronizzare le agende”. Il che, riferito a un premier in carica, potrebbe voler dire che l’incontro ci può essere a ore oppure mai. Pare certo però che Sala, al premier, vorrà dire una cosa molto semplice: liberami del problema Giuliano Pisapia.
Perché che Giuliano Pisapia possa costituire un problema, per Giuseppe Sala, è ormai chiaro. E che Pisapia non sopporti l’idea che il suo successore sarà Giuseppe Sala è altrettanto chiaro. Questa è una cosa che addolora e preoccupa molto il commissario Expo. Lo preoccupano le ultime dichiarazioni del primo cittadino, laddove addirittura si adombra la possibile discesa in campo di un altro nome. Chi? E perché, se questo nome esistesse, non è ancora stato gettato nell’agone, nei lunghi mesi nei quali Matteo Renzi proprio a Pisapia chiedeva una personalità da schierare al posto di un Sala molto più convinto di andare avanti a fare il manager? Il timore, per Sala, è di dover essere costretto a cantare (le lodi di Pisapia) e a portare la croce (di un Pisapia che continua a flirtare con la sinistra). Tra l’altro, in questo intreccio perverso, Pisapia prova a blandire i fedelissimi della sinistra che però sono furibondi, e minacciano la scissione perché sanno che il nome Sala la prevede de facto già da adesso. Mi si nota di più se me ne vado io o mi cacci tu? Pisapia, ufficialmente, non sa nulla dell’opzione Sala. Attende, come tutti. Ma la sua tattica non è attendista. Anzi. Non perde occasione, giorno dopo giorno, di parlare di primarie, di candidati, di presenziare a questo e a quell’incontro. Non lascia correre, non smentisce nessuna indiscrezione. Neppure quelle, abbastanza lontane dalla realtà contingente, di un suo ipotetico ritorno in campo. Perché in fondo Pisapia è ancora in gioco e non si fa da parte. E questo preoccupa non poco Giuseppe Sala. Sicuramente lo preoccupa di più della stucchevole polemica sulla data delle primarie, gioco di gran lunga più ampio di Milano (o di Varese, dove addirittura sono fissate a dicembre).
@FabioAMassa