Milano
Milano, Santa Giulia riparte con InTown."Chiuderà" il boschetto della droga...

Intervista di Affaritaliani.it Milano a Andrea Ruckstuhl, capo di Lendlease Europe, che ha dato il via al progetto InTown a Rogoredo: al via il "social impact"
di Daniele Bonecchi
Santa Giulia cambia volto a Rogoredo e il “boschetto della droga” potrebbe essere, tra non molto, solo un ricordo. Partono infatti i lavori per realizzare il progetto InTown, con due grandi strutture destinate a uffici, negozi e spazi di intrattenimento. Circa 35.000 metri quadrati accanto al complesso Sky, proprio fuori dalle stazioni del metrò e delle ferrovie. Investimento complessivo intorno ai 120 milioni di euro. “La nostra esperienza sulla rigenerazione è che gradualmente registriamo aspetti positivi nel quartiere – spiega Andrea Ruckstuhl, head of Italy and continental Europe di Lendlease e amministratore delegato di InTown ad Affaritaliani.it Milano – “La qualità dell’ambiente aiuta il controllo del territorio e riduce i problemi sociali, come droga o delinquenza. L’area di Rogoredo è nota anche per la vicenda del “boschetto della droga”, noi oggi abbiamo già avviato un dialogo proficuo coi soggetti sociali del quartiere, selezionati dal Comune, che stanno facendo un’opera rilevante rispetto a questi problemi. Man mano che il progetto crescerà questi problemi troveranno soluzione”.
“Sarà un progetto innovativo per Milano per tecnologia, sostenibilità, connessione e sarà guidato da una forte attenzione sul piano del social impact in cui credono profondamente gli azionisti di InTown”. Ma non è l’unica esperienza di questo tipo del gruppo Lendlease, “Penso spesso al progetto che da 6 anni portiamo avanti a Londra, in un quartiere diventato il centro dello spaccio. La rigenerazione sta trasformandolo, ora c’è tanta luce, spazio vivibile, la presenza di famiglie e giovani per l’intera giornata: tutto questo ha fatto la differenza. Portare vita, persone e qualità, aiuta a risolvere questi problemi”, conclude Ruckstuhl. Non è tutto però però, perché il gruppo che realizzerà i due grandi edifici, la piazza, gli spazi commerciali, si affiderà alle imprese e agli artigiani del territorio. Un modo per creare ricchezza e sinergie in una zona da troppo tempo abbandonata.