Milano, tavolini all'aperto, isole pedonali e zone 30 verso stabilizzazione
"Tavolini all'aperto, si va avanti. Ora adattiamo le regole", cosi' l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran
Milano, tavolini all'aperto, isole pedonali e zone 30 verso stabilizzazione
Il Comune di Milano vuole rendere stabili alcune delle sperimentazioni urbanistiche avviate in fase 2, come i tavolini all'aperto, le nuove isole pedonali e le zone con limite di velocita' a 30 chilometri orari. Lo fa sapere in un post pubblicato su Facebook l'assessore a Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran, dopo l'annuncio sulla proroga dell'ordinanza sulla tassa di occupazione del suolo pubblico gratuita per i nuovi tavolini all'aperto annunciata questa mattina dal sindaco Giuseppe Sala. "Quest'estate migliaia di attivita' hanno vivacizzato strade e piazze con i nuovi tavolini consentiti dalle norme sperimentali del Comune di Milano. Se da un lato questo ha evitato a molti di loro di chiudere, dall'altro ha fatto riscoprire numerosi spazi pubblici restituendo ai milanesi il piacere di stare insieme all'aperto. E' una piccola rivoluzione urbana che deve assolutamente proseguire; pertanto stiamo lavorando a una delibera che stabilizzi le nuove isole pedonali e zone 30 e consenta di proseguire le occupazioni anche dopo il 31 ottobre 2020", spiega Maran, aprendo pero' a una discussione su alcuni punti, per adattare le regole prima della stabilizzazione delle misure. I cittadini possono inviare osservazioni a un indirizzo e-mail predisposto dal Comune, in vista di un webinar che il Comune organizzera' ai primi di ottobre, prima della discussione in Consiglio comunale.
I punti su cui lavorare -continua Marana - sono la possibilita' di prevedere "limiti orari sull'uso dei tavolini e anche alcuni limiti sulla dimensione delle occupazioni", "un'analisi degli effetti sulla sosta e qualche azione a calmiere, in particolare in alcuni quartieri come NoLo, Isola e Porta Venezia". "Inoltre - aggiunge l'assessore - va pienamente garantito lo spazio di pedoni, disabili, passeggini e quindi allargati gli spazi pedonali sui marciapiedi. Si avvicina l'inverno e ha senso consentire alcune coperture e lampade riscaldanti (elettriche), probabilmente pero' va mantenuta una differenza rispetto ai dehors chiusi che restano una cosa diversa. Negli spazi pedonali forse si puo' pensare di abbinare ai tavolini l'attivazione di altri luoghi di aggregazione non a consumazione obbligatoria". Infine la previsione di "uniformita' e coerenza estetica nelle occupazioni, specie negli ambiti vincolati, con la necessita' in alcuni casi di elementi esteticamente un po' piu' adeguati tenendo conto dei costi di investimento" e la "stabilizzazione di alcune modifiche regolamentari che hanno consentito di 'inventarci' in poche settimane questa nuova attivita'".
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