Minacce no Green Pass al sindaco Sala, due indagati tra cui un militare - Affaritaliani.it

Milano

Minacce no Green Pass al sindaco Sala, due indagati tra cui un militare

Sul chat Telegram pubblicato anche l'indirizzo del sindaco, scattano le misure di sorveglianza attiva

Minacce no Green Pass al sindaco: disposte misure di sicurezza per Sala

Dopo le minacce ricevute sui social da frange estreme dei No Green Pass, il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, riunito questa mattina in Prefettura, ha stabilito di aumentare la sorveglianza a tutela del sindaco Giuseppe Sala, in particolare per gli eventi cui partecipa e per la sua abitazione. Nei giorni scorsi scorsi sulla piattaforma Telegram sono state pubblicate le utenze telefoniche e l'indirizzo di domicilio del sindaco. Non è la prima volta - ricorda Mianews - che iniziative di tutela sono disposte per la protezione di Sala: già nel 2017 il sindaco era stato oggetto di minacce da parte di gruppi di estrema destra e, in quell'occasione, l'allora questore Marcello Cardona decise misure di sorveglianza attiva.

Un messaggio di "solidarietà" al sindaco Giuseppe Sala per le minacce ricevute dal fronte dei no green pass, è stato espresso da Elena Buscemi, presidente del Consiglio comunale, in apertura alla seduta del consiglio di oggi. "E' un messaggio contro ogni forma di violenza fisica o verbale", ha affermato Buscemi, raccogliendo un lungo applauso da parte di tutta l'Aula. 

Minacce a Sala, indagati due 50enni

Due 50enni sono stati perquisiti dalla polizia di Stato di Milano a seguito delle minacce indirizzate al sindaco di Milano, Giuseppe Sala e comparse sul gruppo Telegram 'Basta dittatura - proteste', nel quale sono iscritti no vax e no green pass. Le perquisizioni, coordinate dalla Digos di Milano e dalla direzione centrale polizia di prevenzione, sono state effettuate dai poliziotti delle Digos di Vercelli e Cagliari e sono scattate al termine di un'attività investigativa coordinata dal capo della sezione distrettuale antiterrorismo della Procura di Milano Alberto Nobili. Entrambi sono indagati per minacce gravi. Le due persone indagate sono, riferisce oggi il Corriere, Francesco S., sottoufficiale della Marina di Teulada, militare No Vax da qualche settimana in congedo volontario per evitare la vaccinazione, e Sergio C., metalmeccanico 50enne di Vercelli. I loro pc e cellulari sono stati perquisiti.

I due cittadini perquisiti, senza precedenti di polizia, sono utenti della chat Telegram 'Basta dittatura - proteste' e riconducibili al movimento no green pass, chiusa lo scorso settembre dall'autorità giudiziaria di Torino. Sulla stessa chat, nelle scorse ore, sono stati pubblicati diversi messaggi e commenti altamente ingiuriosi e minatori nei confronti del sindaco di Milano.

In particolare, il primo utente, un 51enne del Sud Sardegna, ha postato il seguente messaggio: "Quindi è giusto anche prendere a calci in culo questo bastardo di merda quando avvistato nella città''. Il secondo, un 50enne residente in provincia di Vercelli, invece, ha postato ''Io è da tempo che dico basta giro tondi per le città ma di andare sotto le case, villette di questi e farli tremare il terreno dove camminano''. Ai due cittadini perquisiti sono stati sequestrati cellulari e personal computer: i due hanno ammesso le proprie responsabilità.

 








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