A- A+
MM-SPA
Mm Spa, ciclo di incontri su Sinisgalli, il "poeta ingegnere"
Leonardo Sinisgalli

Mm Spa, ciclo di incontri su Sinisgalli, il "poeta ingegnere"

Leonardo Sinisgalli -nato a Montemurro, in provincia di Potenza, il 9 marzo 1908 e morto a Roma 31 gennaio 1981- ha unito l’interesse per le scienze a quello per la poesia, la letteratura e le arti. Laureato in ingegneria nel 1932 ha alternato l’impegno professionale negli uffici di pubbliche relazioni di grandi imprese (Olivetti, Pirelli, Finmeccanica, tra le altre) con l’esercizio delle lettere, tanto da essere comunemente indicato come l’ingegnere poeta. A quarant’anni dalla morte, MM spa e la sua Centrale dell’Acqua (www.centraleacquamilano.it/in-centrale), in collaborazione con Fondazione Sinisgalli, Fondazione ISEC, Fondazione Pirelli e MuseImpresa, lo ricordano con il ciclo di 3 incontri “Un furore matematico: la lezione di Leonardo Sinisgalli”.

Ciascun evento è dedicato a un diverso aspetto della vita di questo “Leonardo del Novecento”, fautore di quella cultura politecnica che la Centrale dell’Acqua di Milano ha posto al centro del suo palinsesto culturale 2020/2021, denominato #InCentrale.

“Celebriamo la figura di Leonardo Sinisgalli -spiega Simone Dragone, presidente di MMspa e ingegnere chimico- quale esponente di spicco, anche se forse non sufficientemente noto, di quella cultura politecnica, intesa come incontro tra competenza scientifica e umanistica, che permea tutto il palinsesto che MMspa porta avanti nel suo museo di impresa, la Centrale dell’Acqua di Milano. Attraverso la vita e le opere di Sinisgalli rileggiamo anche l’impegno di una società pubblica, come la nostra, che ambisce a coniugare capacità tecnica e cura della città e di chi la abita”.

Nel dettaglio:

• Venerdì 29 gennaio 2021 - diretta sui canali on line della Centrale dell’Acqua di Milano a partire dalle 17.

“Sinisgalli e Milano”

con Antonio Calabrò (Fondazione Pirelli, MuseImpresa) e Giuseppe Lupo (Università Cattolica, Milano).

I rapporti tra Milano e Sinisgalli iniziano quando arriva a Milano nel 1932 dopo la laurea. Si dedica alla poesia, alla pubblicistica ma soprattutto inizia il lungo sodalizio che lo legherà al mondo della grande industria e alla composita schiera di intellettuali raccolti attorno a Edoardo Persico. Nel 1937 è assunto dalla Società del Linoleum del Gruppo Pirelli, breve e decisiva a cui seguirà, dopo un anno, l’incarico a direttore dell’Ufficio tecnico di pubblicità di Milano dell’Olivetti. Alla Linoleum conosce Giuseppe Luraghi, che ritroverà, dopo la guerra, sempre in Pirelli e con il quale darà vita a due delle più importanti riviste aziendali italiane: “Pirelli. Rivista di infromazione e di tecnica” (1948) e “Civiltà delle Macchine” (1953).

• Venerdì 5 febbraio 2021 - diretta sui canali on line della Centrale dell’Acqua di Milano a partire dalle 17.

“Sinisgalli e Civiltà delle Macchine”

Con Gian Italo Bischi (Università di Urbino) e Giorgio Bigatti  (Università Bocconi, Milano)

Nel 1950 Sinisgalli dà alle stampe “Furor mathematicus”, che raccoglie gli scritti di matematica, di geometria, di architettura, di arte e artigianato, di tecnica e storia della scienza. È il prodromo di "Civiltà delle Macchine", la rivista della Finmeccanica che inventò nel 1953 e diresse per cinque anni (32 numeri). La rivista era espressione di una cultura politecnica che ambiva a far dialogare scienza, letteratura e arti nel quadro di un umanesimo industriale che aveva avuto un lontano antecedente nel “Politecnico” di Carlo Cattaneo.

• Venerdì 12 febbraio 2021 - diretta sui canali on line della Centrale dell’Acqua di Milano a partire dalle 17.

“Sinisgalli poeta”

Con Clelia Martignoni (Università di Pavia) e Luca Stefanelli (Università di Pavia)

La “doppia personalità” di Sinisgalli ingegnere/poeta emerge sin dalle prime pubblicazioni degli anni 30: una contaminazione che diviene completa negli anni 50. Secondo Sinisgalli la poesia è un insieme di “numeri reali” e di “numeri immaginari”. Esiste sempre qualcosa di non comprensibile, di non immediatamente scientifico, c’è sempre spazio all’immaginazione, ma c’è anche molto che appartiene al reale. Fare poesia significa riflettere sull’esistenza e sulla capacità di riuscire a comprendere la scientificità della realtà, attraverso la passione poetica. Che è sempre una passione contenuta, un filtro molto oggettivo.

Commenti
    Tags:
    mm spaleonardo sinisgalli





    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.