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Milano
Mottarone, la Lombardia piange le proprie vittime
Tragedia alla funivia del Mottarone

Mottarone, la Lombardia piange le proprie vittime

Piange anche la Lombardia per il tragico incidente costato la vita a 14 persone, tra cui due bambini, di 2 e 9 anni. Un cavo della funivia del Mottarone, in Piemonte, si e' spezzato  ieri a 100 metri dalla vetta e la cabina e' precipitata. Un bambino di 5 anni e' ricoverato a Torino insieme a un altro ferito, in codice rosso. La piccola vittima era israeliana: con lui sono morti i genitori, israeliani ma residenti a Pavia. Tra i deceduti un altro israeliano, residente a Diamante (Cosenza) in gita con la fidanzata nata a Belvedere Marittimo (Cosenza). Erano arrivati da Piacenza una coppia di 40enni e da Varese tre giovani. Al momento manca ancora il nome di una vittima e del bambino di circa 9 anni che e' stato trasportato in ospedale in condizioni molto critiche. Secondo quanto riferito dalla sindaca di Stresa, Marcella Severino, la causa sarebbe la rottura di una fune traente: degli escursionisti hanno sentito un forte sibilo e hanno visto la funivia retrocedere velocemente: quando e' arrivata al pilone e' stata sbalzata via, ha fatto due, tre balzi e poi si e' fermata contro gli alberi. Nove corpi erano all'interno del relitto della cabina, gli altri sono stati trovati all'esterno.

La procura della Repubblica di Verbania indaga per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. "Dobbiamo verificare - ha detto la procuratrice Olimpia Bossi - anche la possibilita' che sia verificabile anche il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti, anche in base alla natura pubblica o meno dell'impianto". L'intera area e' stata posta sotto sequestro e saranno incaricati dei periti tecnici per accertare le cause dell'incidente. L'azienda Leitner di Vipiteno in Alto Adige, leader nella costruzione di impianti a fune e di gatti della neve, si e' detta "a completa disposizione per individuare al piu' presto le cause" della tragedia. Il presidente di Leitner, Anton Seeber ha confermato che "la revisione dell'intero impianto e' stata realizzata nell'agosto del 2016" e dal 2016 "ogni anno a novembre si sono succeduti con regolarita' i controlli alle funi e sempre con esito positivo". Leitner ha in carico la manutenzione straordinaria e quella ordinaria mentre i controlli giornalieri e settimanali di esercizio fanno capo alla societa' di gestione Ferrovie del Mottarone".

Il legale della societa' di gestione ha assicurato che "le manutenzioni e i controlli sono stati effettuati regolarmente". Gli uffici competenti del Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibile hanno riferito che "la revisione generale dell'impianto e' avvenuta nell'agosto del 2016". I controlli si sono poi susseguiti a luglio del 2017 e successivamente, tra novembre e dicembre 2020, sono stati effettuati controlli specifici sulle funi. In particolare, a novembre del 2020 sono stati effettuati controlli magnetoscopici sulle funi portanti, sulle funi traenti e sulla fune soccorso". Infine, a dicembre 2020 e' stato effettuato da una societa' specializzata "l'esame visivo delle funi tenditrici". Il ministero ha istituito una Commissione con il compito di "individuare le cause tecniche e organizzative" dell'incidente. La Commissione svolgera' approfondimenti specifici, che si aggiungono agli accertamenti della Direzione Generale per le Investigazioni Ferroviarie e Marittime, organismo investigativo indipendente previsto dalla normativa europea. Unanime il cordoglio dei rappresentanti delle istituzioni e del mondo politico.

Il cordoglio di Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso alle famiglie colpite e alle comunita' in lutto "la partecipazione di tutta l'Italia". "Il tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita", ha affermato il Capo dello Stato, che ha fatto un "richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone". Il premier Mario Draghi ha reso noto il cordoglio di tutto il governo alle famiglie delle vittime, "con un pensiero particolare rivolto ai bimbi rimasti gravemente feriti e ai loro familiari". "La tragedia della funivia del Mottarone e' un colpo al cuore, un dramma terribile. La mia vicinanza ai familiari delle vittime e l'augurio ai feriti di una pronta guarigione", ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico. "Ci stringiamo forte alle famiglie delle vittime e preghiamo per i due bambini con ogni speranza possibile nel cuore", ha affermato il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio.

I nomi delle vittime

Sono quelli di cinque israeliani, due dei quali residenti a Pavia, un iraniano e sei italiani i primi nomi delle vittime della tragedia della funivia del Mottarone, confermati dal comando dei Carabinieri. Questi i nomi: Amit Biran, nato in Israele il 2 febbraio 1991 e Tal Peleg, nato in Israele nel 1994, entrambi residenti a Pavia ed il loro bambino, Tom Biran di soli due anni. Barbara Cohen Konisky, nata in Israele nel 1950, Itshak Cohen, nato in Israele nel 1939, Mohammadreza Shahaisavandi, iraniano di 23 anni residente a Diamante (Cosenza), Serena Cosentino, nata a Belvedere Marittimo (Cosenza) il 4 maggio del 1994 e residente a Diamante (Cosenza), Silvia Malnati, nata a Varese nel 1994, Alessandro Merlo, nato a Varese nel 1992, Vittorio Zorloni nato a Seregno, Milano, l'8 settembre del 1966, residente a Vedano Olona (Varese). Ed ancora, Angelo Vito Gasparro, nato a Bari il 24 aprile 1976, residente a Castel San Giovanni (Piacenza), Roberta Pistolato, nata a Bari il 23 maggio del 1981, residente a Castel San Giovanni (Piacenza). A questi va aggiunto il piccolo deceduto in ospedale a Torino. Manca al triste appello ancora un nome.

Il cordoglio di Fontana

La tragedia della funivia del Mottarone, in cui hanno perso la vita 14 persone, "ha colpito durissimamente la Lombardia perche' tantissimi erano nostri concittadini". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento con Mattino 5. "L'aspetto terribile e' che il giorno in cui riaprivamo un po' la possibilita' di spostarsi, per noi lombardi riaprivano tutti gli impianti a filo, questo giorno che sembrava un giorno di ripresa generale, e' successa questa tragedia inaccettabile", ha concluso il governatore.

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