Navigator senza contratto e futuro: protesta a Milano - Affaritaliani.it

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Navigator senza contratto e futuro: protesta a Milano

Protesta dei Navigator davanti alla Prefettura di Milano: il 30 aprile scade il contratto e non si sa nulla del loro futuro. Sono quasi 300 in Lombardia

Navigator senza contratto e futuro: protesta a Milano

Protesta dei Navigator davanti alla Prefettura di Milano questa mattina: si è trattato della prima mobilitazione nazionale che ha interessato  diverse piazze italiane. I Navigator chiedono la proroga dei contratti, una riforma complessiva degli ammortizzatori sociali e la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari di Anpal. Assunti nel 2019 per aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare un lavoro, sono 2.680 in Italia di cui 293 in Lombardia e hanno protestato perché il 30 aprile terminerà il contratto con Anpal e nulla si sa del loro futuro. A guidare i manifestanti a Milano, un centinaio, sono stati Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp.

“Siamo qui per chiedere un segnale per tutti i navigator - ha spiegato a Mianews Francesco Melis di Nidil Cgil -. La possibilità di una proroga per questi 3000 professionisti formati, con una spesa importante dello Stato, che hanno permesso di far risaltare un bacino di persone che altrimenti sarebbe stato invisibile. Si tratta di un lavoro molto importante per la nostra società soprattutto in un momento come questo, in cui questa crisi impatterà sul mercato del lavoro, senza considerare lo sblocco dei licenziamenti. Noi vogliamo un investimento importante sulle politiche attive e questo investimento deve passare per la proroga dei navigator”.

Nicola Piscivano, navigator del Centro impiego Treviglio, continua: “Siamo qui oggi per difendere la nostra dignità professionale che è stata calpestata da quasi 21 mesi, dal momento in cui siamo stati contrattualizzati. Chiediamo quindi una continuità lavorativa, che non è solo un nostro interesse individuale, ma che permetterebbe alle persone che abbiamo preso in carico di non tornare nel dimenticatoio. Tra le persone che ho in carico io, ad esempio, ce ne sono alcune che hanno interrotto gli studi a dieci anni, quindi che rientrano in una fascia particolarmente fragile della popolazione”.

"Dopo la manifestazione abbiamo incontrato un rappresentante della prefettura - ha spiegato all'Adnkronos Guido Fratta, segretario generale di Felsa Cisl Lombardia - e gli abbiamo presentato le istanze della protesta: la richiesta di proroga del contratto di collaborazione per i 300 NAVIGATOR lombardi e che questa proroga non sia fine a sé stessa ma che si inserisca in un progetto più ampio di revisione delle politiche attive del lavoro, in modo che questi operatori possano essere più efficaci nella riqualificazione professionale di coloro che ora sono ai margini del mercato del lavoro". Il rappresentate della prefettura, sottolinea Fratta, si è impegnato a presentare le istanze al governo "naturalmente appena sarà costituito il nuovo esecutivo". Ieri il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha ricevuto la federazione nazionale, ma non sarebbero giunte  risposte esaustive.








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