Milano
Navigli, il Comitato "anti-movida" alza la voce: "Comune non ci ascolta"
Oggi si riunisce il Comitato dei Navigli per protestare contro la “movida”. “Ora e negli scorsi anni abbiamo più volte cercato di comunicare alle istituzioni centrali e locali, e anche alla stampa, che il divertimento legato alla cosiddetta 'movida' non genera solo l’incremento di locali pubblici, con enormi e noti interessi economici, ma degrado, scarsa vivibilità per chi vi abita e un diffuso mancato rispetto delle norme e dell’ambiente”, si legge in una nota del Comitato. “Le manifestazioni culturali e l’evidenza della storia di questi luoghi sono quasi completamente assenti. Siamo stati 'auditi' dall’Amministrazione ma non siamo stati ascoltati né le nostre opinioni sono state in alcun modo prese in considerazione e neanche rispettate. Tant’è che più volte rappresentanti politici ci hanno graziosamente detto che, se non avevamo la capacità di adattarci ai cambiamenti proposti e ai conseguenti disagi, potevamo cambiare, noi, il nostro domicilio”. “A oggi è mancato un serio dibattito pubblico su questi temi alla presenza di chi amministra e ha la responsabilità della progettazione, dell’attuazione degli interventi, della loro gestione e non da ultimo, di proporre e realizzare soluzioni che rispettino tutti. Non sono state date risposte alle domande e richieste pervenute dai cittadini - residenti con lettere, esposti, denunce. Ancora una volta ci impegniamo per offrire a noi cittadini e a chi amministra la città e il quartiere l’occasione di un momento pubblico di confronto e di comunicazione”, conclude il Comitato.