Milano
Le mani della 'ndrangheta sui caffè lombardi. Chiusi 2 bar a Seregno. CARTE
La 'ndrangheta è radicata nella vita quotidiana lombarda. Ennesima prova da Seregno. Chiusi due noti bar del centro per contiguità con le cosche. Armi ed esplosivi nascosti in un panettiere. Un intreccio di vecchia data che coinvolge boss locali e amicizie pericolose.
A essere coinvolti nel provvedimento del prefetto sono due notissimi locali del centro di Seregno, posti proprio in mezzo alla zona della "movida" dove i giovani sono soliti recarsi soprattutto nel fine settimana. Si tratta del bar-panetteria "Tripodi Pane & Caffè" di via Vittorio Veneto e della Torrefazione di corso del Popolo 67/a. Entrambi i locali sono destinatari di un provvedimento della Prefettura di Monza e Brianza che prevede la revoca della licenza perché "sono stati rilevati significativi elementi che inducono ad evidenziare una contiguità di contatti con la criminalità organizzata".
Per quanto riguarda il bar "La Torrefazione" si tratta di un esercizio di proprietà di M.M., residente a Seveso e moglie di Pino Pensabene, condannato lo scorso giugno a 15 anni e 3 mesi di reclusione dal tribunale di Milano, in quanto ritenuto il reggente del locale di Desio della ’ndrangheta. Pensabene era chiamato "la Banca d'Italia" a causa di un colossale giro di estorsione e usura gestito proprio dal retrobottega della panetteria nella quale avrebbe anche custodito armi ed esplosivi per le cosche. La moglie, comunque, attraverso il suo legale ha dichiarato che presenterà ricorso al Tar contro il provvedimento, ritenendo di avere elementi sufficienti per dimostrare la completa estraneità della sua cliente con qualsiasi fatto che abbia visto coinvolto il marito.
Nel secondo caso, invece, si tratta del bar nel quale lavora Antonino Tripodi, coinvolto nell’operazione Infinito e condannato a 5 anni di detenzione dopo che era stato ritrovato un arsenale di armi in un box in via Rossini di sua proprietà, concesso in locazione ad un terzo, ma comunque assolto dall’accusa più pesante di associazione a delinquere di stampo mafioso.