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Niente rimpasto in Regione, da Fi nuovi ingressi in Lega
Regione Lombardia

Niente rimpasto in Regione, da Fi nuovi ingressi in Lega

Fontana pare abbia deciso di non cambiare squadra. Niente rimpasti, niente sostituzioni. Del resto, per dirla con le parole di un dirigente, "perché mai dovremmo sostituire un consigliere regionale con un altro?". Il tema, ovviamente, è politico. Ma anche di "presa in carico" della vicenda lombarda: c'è qualche big (Giorgetti o Gelmini, solo per dirne due che conoscono bene il territorio) che davvero è pronto a "sporcarsi le mani" in Lombardia? E allora perché aprire un vaso di Pandora di rivendicazioni? Così, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it Milano, Attilio Fontana sarebbe molto freddo sull'ipotesi di fare cambiamenti in squadra. Anche la posizione di Giulio Gallera sembra assai più stabile di qualche mese fa. Certo, c'è chi si agita. In particolare i due dirigenti apicali di Forza Italia, ovvero Gianluca Comazzi, capogruppo azzurro, e Massimiliano Salini, coordinatore regionale. Entrambi vorrebbero modifiche alla squadra di governo. Il secondo spinge per far entrare Carlo Malvezzi, già consigliere regionale nella scorsa consigliatura, al posto dell'ex sottosegretario Fabio Altitonante, dimessosi dalla carica per le note vicende giudiziarie. C'è chi fa notare che una eventuale nomina di Malvezzi aprirebbe nuove polemiche: il 31 luglio infatti Malvezzi è comparso davanti ai magistrati in qualità di indagato per scambio elettorale politico mafioso, per ribadire la propria estraneità alle accuse del collaboratore di giustizia Salvatore Muto, che aveva sostenuto di aver aiutato Malvezzi nella sua campagna elettorale ai tempi del processo Aemilia. Malvezzi, come riporta Cremonaoggi.it, ha ribadito la propria estraneità (QUI): "A due anni e mezzo dalle vaghissime allusioni trapelate dal processo Aemilia, oggi ho potuto finalmente confrontarmi con le affermazioni vecchie e nuove di Salvatore Muto. Sono stato interrogato dai Pubblici Ministeri di Brescia incaricati di accertare i fatti, ai quali ho categoricamente ribadito la verità, cioè di non avere mai conosciuto il signor Muto, nè -tantomeno- di aver mai in alcun modo negoziato con il suddetto o con altri le mie sorti elettorali".

Malvezzi o Comazzi, il tema del sottosegretario tocca anche la Lega. Il Carroccio vorrebbe infatti una delega dedicata alla città di Milano per iniziare una campagna più serrata in vista delle comunali. La strategia politica di Matteo Salvini infatti è abbastanza chiara. Fino alla fine di settembre sarà impegnato in una gara su più territori, da Nord a Sud. Poi, invece, dovrà iniziare la partita per vincere le comunali di Torino e Milano, che sono il vero boccone grosso del 2021. Quindi, attenzione massima. Si è parlato per lungo tempo di Gianmarco Senna come sottosegretario a Milano, e potrebbe giungere presto il tempo senza però che questo voglia dire aprire un rimpasto. Attilio Fontana potrebbe optare solo per una sostituzione singola. Intanto la maggioranza va rafforzandosi: voci da via Bellerio raccontano di un prossimo ingresso nel Carroccio di Alessandro Fermi, presidente del consiglio regionale e dei consiglieri Tironi, Rizzi e Piazza.

fabio.massa@affaritaliani.it

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