Milano
Nuovi guai per l’ex “divo” Rognoni. Dopo i pm, arrivano i cittadini…

Al cumulo dei grossi guai che hanno coinvolto Rognoni si aggiunge un altro granello...
di Fabio Massa
Pareva si fosse rifatto una vita, Antonio Giulio Rognoni, l’ex potentissimo direttore generale di Infrastrutture Lombarde. Uno che riusciva a riscuotere successi a destra e a manca, suscitando anche l’ammirazione di molti per la sua abnegazione al lavoro (“andava in motorino a controllare i cantieri”, si ricordano in tanti, anche tra i giornalisti). Poi, l’inchiesta, l’arresto, la condanna, la gogna. Ma anche la rinascita grazie alle proprie competenze, da Manhattan al gruppo di Davide Bizzi, in quel di Sesto San Giovanni. E ancora, la nuova caduta, con il sequestro di 150mila euro e nuove accuse a suo carico.
Ora, a questo cumulo di guai grossi si aggiunge un altro granello. Certo, niente di comparabile alle gravissime accuse che deve ancor oggi fronteggiare il “divo” Antonio Giulio, ma è abbastanza curioso che Rognoni se la debba vedere, adesso, anche con… dei semplici condomini di piazza Napoli.
Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it succede infatti che i residenti di un palazzo che si affaccia sulla piazza siano sempre più esasperati dalla musica che arriva dal ristorantino di proprietà del Rognoni posto al piano terra. Insomma, la creatura di Rognoni turba le notti della zona semi-centrale con black music, secondo indiscrezioni, tra l’altro di buona fattura ma dal volume decisamente troppo alto e a un’ora decisamente troppo tarda. In fase di chiusura, infatti, il gestore la usa per “rilassarsi”, facendo però decisamente innervosire i condomini, che ora minacciano di fare causa. Una in più nel cesto di una situazione giudiziaria già abbastanza complessa. Proprio per questo, la domanda è una sola, dato che il gestore non ne vuole sapere di abbassare il volume: riuscirà il Rognoni a convincerlo ed evitare così il suo terzo inciampo con la giustizia?
@FabioAMassa
fabio.massa@affaritaliani.it