Milano
Oggi e domani l’ANACI-Day, oltre 2.000 professionisti a confronto a Milano

Anaci lancia il censimento amministratori di condominio: utile per sicurezza, prevenzione e ambiente
“Realizziamo un censimento comunale degli amministratori di condominio. Uno strumento che consenta di conoscere in maniera rapida e efficace i professionisti che operano sul territorio. Un'azione concreta, i cui effetti sarebbero molto importanti per la gestione di materie quali la sicurezza, la prevenzione e l'ambiente. Una proposta che lanciamo innanzitutto al Comune di Milano, ma anche alle altre amministrazioni locali che desiderano aderire a questa iniziativa”.
L’idea è di Leonardo Caruso, presidente dell’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari (ANACI) di Milano e provincia, il più importante sodalizio del settore che raggruppa nel territorio milanese 1.300 professionisti, ed è stata lanciata nel corso dell’ANACI-Day, evento che, tra oggi e domani, chiama a raccolta circa 2.000 professionisti del settore provenienti da tutta la Lombardia e più in generale da altre regioni d’Italia.
“La nostra proposta - spiega il presidente di ANACI Milano- è frutto della quotidianità. Guardando alla vita di tutti i giorni, le Istituzioni, soprattutto quelle comunali, possono toccare con mano come l'amministratore di condominio sia da considerare un interlocutore strategico del territorio. Un riferimento con cui collaborare e interagire. E’ sufficiente pensare ai temi connessi alle politiche della sicurezza, all’incremento della prevenzione, ma anche alla tutela dell'ambiente – aggiunge Caruso - per comprendere quanto sia utile, e a volte necessario, poter individuare in maniera chiara e inequivocabile con chi svolge la professione dell’amministratore di condominio”.
Per rendere più qualificata possibile questa iniziativa e garantire interlocutori all'altezza della situazione, ANACI Milano ha deciso, a partire dal 2018, “di escludere dall’Associazione chi non svolge i corsi di aggiornamento e chi non considera la deontologia il punto di riferimento del proprio lavoro”. “In maniera forte e chiara – conclude Caruso - diciamo ‘stop’ agli avventurieri e ‘avanti’ con persone capaci e ‘certificate’. Per il bene della nostra categoria, dei condomini e soprattutto dell’intera collettività”.