Milano
Pinocchio/L'antidoto alla paura? Non è la Fallaci

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C’era una volta un Paese nel quale la paura era una grande leva elettorale. Per dire la verità, questo accade non solo in un Paese, ma un po’ in tutti i paesi. Il problema è che la paura, così come le emergenze, sono stati transitori. Le emergenze non sono figlie però di un caso specifico, ma di una situazione che si va ad incancrenire piano piano, fin quando il bubbone esplode. E’ il caso della sicurezza, in Italia, sulla quale si sta levando l’allerta massima. La prima della Scala sarà ultra blindata e probabilmente molte personalità vip la diserteranno pure per motivi di sicurezza. Intanto la Lega Nord propone di distribuire in tutte le scuole i libri della Fallaci. Mi vien da dire che sarebbe già tanto spiegare ai ragazzi chi sia la Fallaci, e magari anche Cattaneo, o Beccaria, o Mazzini e tanti altri, visto che l’ignoranza, purtroppo, regna abbastanza sovrana. Forse, prima della Fallaci, bisognerebbe formarsi sui grandi del pensiero moderno. E capire che i valori come la tolleranza non sono “de sinistra”, per dirla alla romana, e non sono declinati come li declina la sinistra. E non sono declinati neppure come li declina la destra. E che neppure la Chiesa dice di farsi ammazzare dall’invasore. Insomma, si potrebbe scoprire che forse la più grande reazione, di fronte a casi del genere, non è distribuire un libro seppur pregevole di un’autrice suo malgrado diventata icona, ma andare avanti ad affollare i teatri, i bar, i ristoranti, le sale da concerto. Esattamente come stanno facendo in Francia. E, magari di studiare ed informarsi di più.