Pm Milano, il leader della Lega Matteo Salvini mai indagato per fondi russi
Nel corso dell’inchiesta 'Moscopoli' della Procura di Milano il procuratore capo Marcello Viola ha precisato l'estraneità di Matteo Salvini all'inchiesta
Pm Milano, Salvini mai indagato per fondi russi
Nel corso dell’inchiesta 'Moscopoli' della Procura di Milano “non sono emersi elementi concreti circa il fatto che” il segretario della Lega Matteo Salvini “abbia personalmente partecipato alla trattativa o comunque abbia fornito un contributo causale alla stessa”. È quanto si legge in un comunicato del procuratore capo Marcello Viola diffuso oggi dopo la pubblicazione della notizia della richiesta di archiviazione per corruzione internazionale nella vicenda sui presunti fondi russi alla Lega a carico dell'ex portavoce di Salvini e presidente dell'associazione Lombardia-Russia, Gianluca Savoini, l’avvocato Gianluca Meranda e l'ex banchiere Francesco Vannucci. Inoltre, “non è stato acquisito alcun elemento indicativo del fatto che egli fosse stato eventualmente messo al corrente del proposito di destinare una quota parte della somma ricavata dalla transazione ai mediatori russi perché remunerassero pubblici ufficiali russi. Proprio per tali ragioni - precisa il procuratore Viola - non si è proceduto ad iscrizione a suo carico di notizia di reato e nessuna attività d'indagine è stata svolta nei suoi confronti”.
Le precisazioni nella richiesta di arichiviazione della procura
“Sin dall'inizio dell'inchiesta è dunque apparso verosimile che Matteo Salvini fosse a conoscenza delle trattative portate avanti da Savoini, Meranda e Vannucci volte ad assicurare importanti flussi finanziari al partito, e del resto appare irragionevole ipotizzare che operazioni di tale portata potessero condursi senza un avallo dei vertici politici”. È quanto si legge nella richiesta di archiviazione della Procura di Milano per corruzione internazionale nella vicenda sui presunti fondi russi alla Lega. Tuttavia, “non sono mai emersi elementi concreti sul fatto che il segretario della Lega abbia personalmente partecipato alla trattativa o comunque abbia fornito un contributo causale alla stessa”, viene rimarcato nell’istanza firmata dai pm Giovanni Polizzi e Cecilia Vassena con il visto del procuratore aggiunto Fabio De Pasquale. (AGI)
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