Pnrr, Sala: "Vi dico come va a finire: daranno tutto ad Enel, Eni e Fs..."
Il sindaco di Milano preoccupato per i fondi da investire entro giugno 2026: "Da manager avrei fatto tutto diversamente. Così si perde una occasione storica"
Pnrr, Sala: "Vi dico come va a finire: daranno tutto ad Ene, Eni e Fs"
"Ve lo dico io come finirà sul Pnrr, andrà a finire che si accorgeranno che non sanno spendere, prenderanno Enel, Eni e Ferrovie e gli assegneranno i fondi. E' questo quello che vogliamo?": lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, intervenendo in video-collegamento al congresso nazionale di Ali (associazione Autonomie Locali Italiane). "Se avessi potuto gestire il Pnrr come avrei potuto gestirlo quando ero manager avrei fatto in maniera totalmente diversa - aveva detto poco prima il sindaco -. Avrei dato non solo indicazioni, ma avrei messo un sistema di controlli strettissimo, avrei verificato le singole stazioni appaltanti quanto sono in grado di investire, avrei visto la vetustà o meno di quei progetti. Adesso siamo qui, il Pnrr se fallisce non è un fallimento italiano, è il fallimento di un tentativo europeo. L'Europa si è inventata il Next Recovery Fund non per l'Europa ma di fronte alle difficoltà Italia e sarebbe davvero un fallimento drammatico".
Sala: "Pnrr, stiamo perdendo una occasione storica, la politica rischia una figuraccia"
Sala, rivolto agli amministratori locali riuniti al congresso di Ali ha quindi esortato: "Lavoriamo bene per quanto si può sul Pnrr, perché i fondi residui ci sono, da Bruxelles non c'è volontà di allungare i tempi, noi tutti quei soldi dobbiamo investirli entro giugno 2026 ed è domani mattina. Stiamo perdendo un'occasione storica e la politica rischia di essere messere un'altra volta sul banco degli imputati - poi vai a capire se Draghi, Meloni o Sala - nel suo insieme la politica farà la figura di quella che ha perso un'occasione storica". Quindi "lavoriamoci e io per quanto posso fare sono sicuramente presente attivo e combattivo e con una grande volontà di migliorare le cose".
Sala: "Bisogna che noi sindaci ci diamo una scossa"
"Sono assolutamente impegnato a far si' che il nostro ruolo" di sindaci "sia valorizzato e non si debba essere solamente stritolati tra decisioni incomprensibili che arrivano dal governo e da regioni che a volte distribuiscono i fondi anche in funzione delle appartenenze dei sindaci al loro quadro politico". "Ma bisogna che anche noi ci diamo una scossa - ha ammonito i colleghi in platea - mettiamoci insieme e troviamo formule per uscirne con una linea. Altrimenti sara' una vita grama". "Ci rendiamo conto che fare i sindaci sta diventando sempre piu' difficile? - ha proseguito - E non soltanto per i rischi che corriamo ma perche' non possiamo promettere sogni ai nostri cittadini. Stiamo diventando davvero amministratori della continuita' e non era cosi'". Secondo Sala "in questo momento stiamo subendo. Ali non deve diventare un sindacato di difesa ma deve fare proposte, cosi' anche Anci. Io - ha chiosato - non mi trovo a mio agio in una situazione in cui devo continuamente difendermi e rincorrere. Evocando la storia dell'Italia dei comuni non si va da nessuna parte".
Iscriviti alla newsletter