A- A+
Milano
Prostituta uccisa in strada nel Milanese, fermato il suo convivente

Prostituta accoltellata in strada nel Milanese, muore in ospedale

Una prostituta di 47 anni e' stata uccisa in strada ieri pomeriggio a San Giuliano Milanese. Secondo quanto riportano i carabinieri, che sono intervenuti sul posto, l'aggressione e' avvenuta alle 14:15 circa lungo la strada statale 40. Sono stati i passanti a segnalare che uno sconosciuto, descritto solo come vestito di scuro, inseguiva la donna e l'ha poi aggredita. La vittima e' stata identificata come un'albanese di 47 anni, prostituta, regolare in Italia e con precedenti. La donna e' stata trovata poco distante dal luogo indicato nella segnalazione e soccorsa dal personale del 118.

I sanitari hanno riscontrato che aveva subito 5 colpi d'arma da taglio, 3 alla gamba sinistra e 2 alla schiena. L'hanno quindi portata in codice rosso all'Humanitas di Rozzano. Qui i medici hanno dovuto sottoporla ad un intervento chirurgico d'urgenza, ma senza successo. La 47enne e' morta in ospedale circa due ore dopo. Le indagini per identificare l'aggressore sono in corso da parte dei carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese.

La donna uccisa dal suo convivente

Conviveva con quello che si sarebbe poi rivelato il suo killer da 20 anni, Luljieta Heshta, la 47enne uccisa ieri in strada a San Giuliano Milanese. E il motivo di quello che il procuratore di Lodi, Domenico Chiaro, ha definito "l'ennesimo femminicidio", sarebbe stata una lite per il fatto che la donna da diverso tempo frequentava un amante. Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri di San Donato Milanese, che hanno eseguito il fermo per omicidio volontario aggravato in serata, A.K 43 anni, pregiudicato, disoccupato, l'avrebbe uccisa 'per gelosia'. L'uomo, che era stato descritto dai passanti con delle scarpe rosse, un cappellino nero ed un giubbotto scuro, e' stato a lungo interrogato dal pm fino a tarda notte dove ha sostenuto di avere convissuto per venti anni con la vittima.

Quando e' stato fermato, l'aggressore, che non ha mai ammesso i fatti, si e' giustificato dicendo di essere stato tutto il giorno a Milano a bere al bar, contraddicendosi pero' varie volte. I militari lo hanno trovato in casa a Milano, in zona Corvetto, ubriaco e con ancora indosso gli abiti utilizzati quando ha ucciso la convivente. La donna, nel primo pomeriggio di ieri, mentre si trovava a lavorare come prostituta lungo la provinciale 40, all' altezza della rotonda di Pedriano, e' stata raggiunta a piedi dal convivente, che dopo una lite in strada, le ha inferto tre coltellate sulla coscia sinistra e due alla schiena per poi allontanarsi in una stradina di campagna facendo perdere le tracce. E' stata soccorsa da personale 118 ed e' stata immediatamente trasportata all'ospedale Humanitas di Rozzano in Codice rosso, dove e' entrata in sala operatoria decedendo poco dopo per le ferite e la perdita di sangue.

Sul luogo del fatto sono intervenuti i militari della Tenenza di San Giuliano Milanese e della Sezione Operativa che hanno svolto il sopralluogo tecnico scientifico trovando la borsa della donna con i suoi effetti personali ed il suo cellulare. Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lodi, hanno dunque consentito, a seguito di minuziosi accertamenti basati sull'analisi della visione delle telecamere, delle testimonianze e dei tabulati telefonici, nonche' anche di alcuni riconoscimenti, di raccogliere "univoci e determinanti elementi di responsabilita' a carico del quarantatreenne consentendo di appurare con certezza la sua presenza nel luogo di commissione dell'omicidio e di avere elementi sufficienti per l'emissione di un fermo di indiziato di delitto eseguito nella notte".

Commenti
    Tags:
    prostituta aggredita san giuliano







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.