Milano
Rebus nidi, Majorino va all'"attacco": da Regione e Governo niente linee guida

Sardone (Lega): ennesimo episodio che caratterizza un'amministrazione sempre più incapace di rispondere alle esigenze dei milanesi
Rebus nidi, Majorino va all'"attacco": da Regione e Governo niente linee guida
"Trovo incredibile e grave che Regione e Governo non abbiano definito chiaramente le linee guida per affrontare la riapertura, la Regione Lombardia deve farlo per i nidi e il governo per le scuole dell'infanzia". Cosi' l'europarlamentare del Partito democratico, Pierfrancesco Majorino, ha commentato la situazione di nidi e scuole materne a Milano dove rischiano di rimanere esclusi 3 mila bambini a causa degli spazi rivisti in seguito all'emergenza Covid.
"Linee guida che non sono un documento astratto e burocratico ma che contengono le indicazioni a cui ci si deve attenere per decidere quante bambine e quanti bambini poter accogliere nelle diverse aule - ha aggiunto -. So che il Comune sta cercando di fare tutto il possibile e sta lavorando per garantire il reperimento di spazi o per trovare soluzioni. La centralita' dei servizi all'infanzia non puo' essere messa in discussione da una situazione del genere. E non si puo' pensare che tutti abbiano la possibilita' di trovare una baby-sitter o di cavarsela con la rete famigliare. Non e' ammissibile e non e' giusto".
SCUOLA, SARDONE (LEGA): SALA NON HA PIU' VOGLIA DI FARE IL SINDACO, E' EVIDENTE
"Il disastro della giunta Sala sui servizi per l'infanzia - commenta Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega - è l'ennesimo episodio che caratterizza un'amministrazione sempre più incapace di rispondere alle esigenze dei milanesi.
I genitori, soprattutto italiani, sono sul piede di guerra e non trovano nel Comune un interlocutore adeguato. Palazzo Marino in questi mesi ha colpevolmente dormito senza organizzarsi e pensare agli spazi scolastici. L'immobilismo del Comune su tematiche così importanti lascia veramente perplessi. Tante famiglie hanno bisogno di risposte certe, non dell'inadeguatezza del Sindaco e dell'assessore Galimberti.
Abbiamo capito che Sala non ha più voglia di fare il Sindaco, ormai preso da mire nazionali pur non essendo molto considerato a Roma, ma i milanesi non possono subire questa sua assenza da tutti i dossier importanti come la scuola"