Milano
Regionali, il Pd non decide. Al centro la questione Calenda

La relazione del segretario Vinicio Peluffo, passata con un paio di astenuti, ha fissato fine ottobre come data di scadenza per fare una assemblea pubblica
Regionali, il Pd non decide. Al centro la questione Calenda
C'è l'elefante nella stanza e nessuno lo sposta. Il Partito Democratico regionale - riunitosi ieri sera - non ha deciso proprio niente. Non ha deciso se ci saranno Primarie oppure no, salvo ribadire che sono nello statuto. Non è stato messo in votazione l'ordine del giorno firmato dai cattolici che prevedeva due punti. Il primo, dirimente, era la volontà di aprire un dialogo con il Terzo Polo per evitare derive e soprattutto perché con il terzo Polo il Pd governa moltissime realtà locali da anni (a differenza che con il Movimento 5 Stelle con cui in Lombardia non governa praticamente nulla). Con una data di scadenza: fine ottobre. Il secondo punto era, appunto, le primarie.
Regionali, Maran ribadirà la necessità di fare le Primarie
La relazione del segretario Vinicio Peluffo, passata con un paio di astenuti, ha fissato fine ottobre come data di scadenza per fare una assemblea pubblica ma non ha preso alcuna posizione tra Terzo Polo e Movimento 5 Stelle, sostenendo ancora l'alternativa di un campo talmente largo di cui però non si vedono i confini di gioco. Il M5S infatti, come ha ribadito più volte il leader Dario Violi, ha detto che le primarie non servono, e sicuramente non ha alcuna voglia di sedersi a un tavolo con Calenda. Il quale, da parte sua, proprio su Repubblica di oggi lancia un appello ai Dem affinché abbandonino il populismo e vadano insieme ai riformisti. Insomma, le posizioni sembrano inconciliabili. La strategia del Pd regionale pare essere quella di non prendere una posizione in questa contesa nazionale, e dunque di lasciar fluire le cose. Intanto con un articolo di Eugenio Barboglio di Brescia Oggi, si apprende che il sindaco Emilio Del Bono sarebbe a disposizione sì per una candidatura di bandiera all'interno del cosìddetto piano "Beppe Sala", ma che non dovrebbe passare con le Primarie. Primarie la cui necessità sarà invece ribadita con estrema forza sabato da Pierfrancesco Maran, che sta organizzando una iniziativa a Milano.
fabio.massa@affaritaliani.it