Milano
Regione Lombardia: in vigore la nuova DGR sulle caldaie a biomassa oltre i 35 kW. Una svolta ambientale storica
La nuova DGR rappresenta un punto di svolta per la gestione delle emissioni generate dalle caldaie a biomassa di medio-grande potenza, tipicamente utilizzate in ambito condominiale

Regione Lombardia: in vigore la nuova DGR sulle caldaie a biomassa oltre i 35 kW. Una svolta ambientale storica
La Regione Lombardia segna un importante passo avanti nella lotta all’inquinamento atmosferico e alla transizione energetica con l’entrata in vigore della Delibera di Giunta Regionale n. 3649, approvata il 16 dicembre 2024 e resa definitiva il 26 aprile 2025, al termine del periodo di stand still durante il quale la Commissione Europea non ha sollevato obiezioni.
La nuova DGR, intitolata "Nuovi requisiti emissivi ed impiantistici per l'installazione e l'esercizio degli impianti termici civili alimentati a biomassa con potenza termica al focolare superiore a 35 kW", rappresenta un vero punto di svolta per la gestione delle emissioni generate dalle caldaie a biomassa di medio-grande potenza, tipicamente utilizzate in ambito condominiale.
Obiettivi ambiziosi e standard internazionali
La normativa lombarda si distingue per l’elevato livello di ambizione: è la più stringente al mondo in materia di emissioni da impianti a biomassa. In particolare, introduce limiti emissivi che eguagliano le prestazioni degli impianti alimentati a gas naturale, una novità assoluta in Europa.
Il valore più emblematico è il limite di 1 mg/Nm³ di particolato per gli impianti installati in pianura, al di sotto dei 300 metri di altitudine. Si tratta di un livello che si avvicina al limite stesso di misurabilità delle emissioni, dimostrando l’elevato rigore scientifico della normativa.
Per ottenere tali risultati, le caldaie di nuova generazione, definite "adiabatiche", sono dotate di sistemi avanzati di abbattimento primari e secondari che possono spingersi fino a prestazioni record di 0,2 mg/Nm³.
Una normativa in anticipo sull’Europa
Mentre la normativa europea in materia di Ecodesign è ancora in fase di definizione e attesa per l’estate 2025, la Lombardia anticipa i tempi proponendo limiti tre volte più restrittivi rispetto a quelli attualmente ipotizzati a livello comunitario. Questa scelta strategica mira non solo alla tutela della qualità dell’aria, ma anche a stimolare il settore tecnologico e industriale nella direzione dell’innovazione e dell’efficienza energetica.
Applicazione a partire da ottobre 2026
La nuova normativa lombarda entrerà ufficialmente in vigore nell’ottobre 2026, lasciando il tempo necessario ad operatori, installatori e produttori per adeguarsi ai nuovi standard. Da quella data, l’utilizzo di impianti a biomassa non più aggiornati sarà fortemente limitato, a favore di soluzioni moderne e sostenibili.
Un passo avanti per il clima
Oltre alla riduzione delle polveri sottili, la nuova DGR punta anche alla drastica diminuzione delle emissioni climalteranti. Le caldaie a biomassa, secondo i dati della Regione, consentono una riduzione fino al 90% delle emissioni di CO₂ rispetto agli impianti alimentati a gas, rafforzando il ruolo strategico delle biomasse nella transizione ecologica del settore civile. Con la DGR 3649, la Lombardia si pone come modello europeo e internazionale nella gestione sostenibile degli impianti termici, unendo rigore ambientale, innovazione tecnologica e visione di lungo periodo. Una normativa che non solo tutela l’ambiente, ma apre anche nuove opportunità per il comparto energetico e manifatturiero.