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Regione Lombardia: sì del consiglio allo scioglimento di Forza Nuova

Regione Lombardia: sì del consiglio allo scioglimento di Forza Nuova

Con 25 sì, 2 no e la non partecipazione al voto di tutto il centrodestra (con le due eccezioni dei due voti negativi) il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato questa sera la mozione presentata dal PD che chiede al Governo di sciogliere Forza Nuova e i partiti di ispirazione neofascista “artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana”.

Così dichiara il capogruppo PD, e primo firmatario della mozione, Fabio Pizzul: “Il Consiglio regionale della Lombardia ha votato a favore della nostra mozione e questo comporta che il presidente Fontana dovrà chiedere al presidente del Consiglio di sciogliere Forza Nuova. Ma ovviamente questo voto non ha sciolto le ambiguità del centrodestra, che non ha voluto condannare apertamente i rigurgiti neofascisti e neonazisti che in Italia e in Europa si sono intensificati negli ultimi anni. Lega e Fratelli d’Italia hanno usato i valori democratici per difendere forze che li negano e li vorrebbero cancellare. Una brutta pagina del Consiglio regionale, ancora una volta.”

La mozione del Pd chiede che il presidente della Regione Lombardia chieda al Governo di procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutte le formazioni di chiara ispirazione neofascista, e la modifica dello Statuto affinché in Regione Lombardia sia vietata ogni organizzazione che abbia tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, di genere, nazionali o religiosi.

De Rosa (M5S): "Solo una votazione di facciata"

E' stata invece bocciata la mozione presentata dai Cinque Stelle. Così il consigliere regionale Massimo De Rosa: «Serviva una voce ferma e chiara da parte di Regione Lombardia, i cui uffici si sono purtroppo dimostrati permeabili a personaggi discutibili. Chiedevamo una presa di posizione a tutela di valori imprescindibili per la nostra democrazia. Chiedevamo di poter lavorare a proposte concrete volte a rendere meno permeabili l’istituzione regionale, i suoi eletti e i suoi uffici a personaggi e associazioni dalla matrice ideologica estrema. Chiedevamo che il Consiglio Regionale non si limitasse ad approvare il solito testo di facciata. Purtroppo, così non è stato. Le nostre proposte sono state bocciate, mentre nessuna proposta concreta è stata presentata al fine di tutelare l’Ente regionale. Occasione perduta» così Massimo De Rosa, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, al termine della discussione in Aula che ha portato alla bocciatura della mozione del Movimento Cinque Stelle “Interventi per il sostegno alla cultura della legalità e dei principi democratici costituzionali” e l'approvazione della mozione del Pd per lo scioglimento di Forza Nuova.

Monti (Lega): "Mozioni strumentali, siamo contro totalitarismi e derive violente"

"Siamo da sempre contrari a qualsiasi forma di totalitarismo e alle derive violente della politica ma come Lega abbiamo ritenuto non votare la mozione del Pd e di bocciare quella pentastellata in quanto strumentali. Nessun partito può arrogarsi il diritto di scioglierne un altro; sarebbe non solo anticostituzionale, ma addirittura pericoloso per la libertà di espressione dei cittadini. Questo è semmai un compito che spetta alla Magistratura qualora ravvisi reati. Non possono essere i partiti a decidere chi possa partecipare o meno alla vita politica”: lo afferma il vicecapogruppo del Lega al Pirellone Andrea Monti intervenuto oggi in Aula sulla mozione del Pd per lo scioglimento di Forza Nuova.

“Fatti come quelli accaduti lo scorso 9 ottobre sono giustamente da condannare”, spiega Monti, “ed auspichiamo che la Magistratura faccia chiarezza sulle responsabilità, ad ogni livello, anche di sottovalutazione del Ministero dell’Interno. Quanto accaduto non deve però indurre talune forze politiche a venir meno ai principi democratici del nostro Paese”. “Come Gruppo Lega, invece”, conclude il consigliere regionale leghista, “abbiamo presentato una nostra mozione, che ha avuto il voto favorevole dell’Aula, con cui abbiamo chiesto la condanna per gli episodi di violenza politica da qualsiasi parte essi vengano, invitando il Governo a fare altrettanto con chiunque persegua finalità contrarie alle tutela delle libertà fondamentali garantite dalla Costituzione”.

Comazzi (Forza Italia): "L'antifascismo è nel nostr dna, no ad operazioni strumentali e di facciata"

“Forza Italia ha nelle sue fondamenta i valori antifascisti, questi principi sono nel nostro Dna. Per questo motivo non ci prestiamo a operazioni di facciata che, in concomitanza di ogni appuntamento elettorale, vengono usate in maniera strumentale da una certa parte politica. Piegare temi seri come quelli dell’antifascismo e della difesa dei diritti Costituzionali per ridicoli giochi politici è irrispettoso delle istituzioni e dei cittadini": lo afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, commentando il dibattito svoltosi oggi nell’aula consiliare di Regione Lombardia dove è stata anche approvata la mozione del Pd sullo scioglimento di Forza Nuova, con il centrodestra che però non ha partecipato al voto.

“Quella che si è tenuta oggi in Consiglio regionale - prosegue - è una discussione surreale. Forza Italia non ha bisogno di un patentino di antifascismo, che le opposizioni pretendono arrogantemente di rilasciare a chi più gli aggrada. Siamo contrari - conclude - a mozioni come quelle che sono state presentate oggi: la democrazia e il rispetto della Costituzione sono un patrimonio di tutti i cittadini e di tutte le forze politiche dell’arco costituzionale. Nessuno può arrogarsi il diritto di stabilire chi rispetta questi valori e chi no in base a una mozione”.

Beccalossi (Misto): "Siamo in democrazia, ridicolo chiedere lo scioglimento di un partito"

“Trovo semplicemente ridicolo che nell’Italia del 2021 si chieda lo scioglimento di un partito e che a farlo sia un avversario politico. Il nostro Paese è una democrazia forte, si può manifestare e protestare su qualunque argomento e a bocciare una proposta politica ci pensano eventualmente gli elettori, come peraltro avvenuto nel 2018, quando si votò regolarmente con l’allora Governo Gentiloni e con il ministro Minniti, con partiti che oggi si vorrebbe cancellare che ottennero percentuali risibili”. Lo ha dichiarato Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto in Consiglio regionale, durante il dibattito sulle tre mozioni presentate sul tema dei totalitarismi, tra cui quella del Pd per lo scioglimento di Forza Nuova approvata dall'Aula sulla quale la stessa Beccalossi ha espresso voto contrario mentre la maggioranza Lega-Fdi-FI non ha partecipato al voto.

“Gli avversari politici -conclude Viviana Beccalossi- vanno combattuti con le idee e non a colpi di mozioni che peraltro, visto l’argomento, lasciano il tempo che trovano. Quello che non cambia è il solito vizio di una certa sinistra di usare l’antifascismo come una coperta di Linus da rispolverare nei momenti di difficoltà, magari proprio prima di un voto. Dagli estremismi si può guarire, dalla stupidità politica no”.

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