Milano

Ricorso contro l’intitolazione di Malpensa a Berlusconi, Fabrizio Sala: “Sindaco di Milano ingrato”

L’azzurro Fabrizio Sala sul ricorso del Comune di Milano contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Berlusconi: “Sindaco di Milano ingrato e indelicato. Per Berlusconi è il minimo”. L’intervista

Ricorso contro l’intitolazione di Malpensa a Berlusconi, Fabrizio Sala: “Sindaco di Milano ingrato”

L’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi finisce davanti al Tar. Tra i promotori del ricorso, anche il Comune di Milano. Sin dall’annuncio dell’intitolazione, il sindaco Beppe Sala aveva contestato in particolar modo le tempistiche con cui l’iter era stato condotto e la mancanza di concertazione su un nome ritenuto divisivo.  “Ci siamo associati al ricorso che hanno fatto altri comuni”, le parole del primo cittadino oggi.

Ne abbiamo parlato con Fabrizio Sala, deputato di Forza Italia ed ex vicepresidente di Regione Lombardia: “La decisione del sindaco Sala in una parola? Ingrato. Il problema non sono le modalità. E l’intitolazione di Malpensa è il minimo per una figura come Berlusconi”. L’intervista.

Sala, un commento sulla decisione del sindaco di Milano di fare ricorso al Tar per l’intitolazione a Berlusconi per Malpensa?

In una parola? Direi ingrato. Penso che intitolare Malpensa a Silvio Berlusconi possa essere il minimo. Fare ricorso mi sembra veramente assurdo, soprattutto quando discutiamo sulla memoria delle persone. Indelicato è l'aggettivo più signorile che riesco ad utilizzare.

Piersilvio Berlusconi, nonostante abbia gradito l’intitolazione, ha affermato che le modalità con cui è avvenuta non sono state perfette. Si trova d’accordo con lui?

Le modalità sono state quelle che sono state, non è quello il problema. Io dico solo che modificare il nome adesso che ormai l’aeroporto è intitolato è veramente qualcosa di negativo.  La discussione sulla modalità è finita. Potrei essere anche d'accordo con Piersilvio, ma ripeto, si tratta di una discussione già chiusa all'epoca.

Fedele Confalonieri afferma che il nome di Berlusconi va oltre alle nomine. Secondo lei questa intitolazione è realmente così importante? Non si tratta di una mossa troppo divisiva?

Purtroppo, il nome di Berlusconi divide e trova spazio per le critiche anche dopo la sua dipartita. E questo è un peccato, perché è una persona che ha fatto tanto per questo Paese. Forse andrebbe ricordato per quello. Riguardo alla titolazione, io reputo che non sia sufficiente. Dà quel plus a Malpensa con il suo nome, ma andrei anche a vedere di intitolare altro, ci deve essere qualcosa di più. Per quello che è stato lui, dove c’era il suo nome c’era successo.








A2A