Rimpasto, la volontà c’è ma il nome no. E Berlusconi si muove in prima persona
Pare che stia per scendere in campo anche Berlusconi per salvare la poltrona di Giulio Gallera in Regione Lombardia. E girano screenshot tra i vari consiglieri
Rimpasto, la volontà c’è ma il nome no. E Berlusconi si muove in prima persona
Si dice che stia per scendere in campo anche Silvio Berlusconi per salvare la poltrona di Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia, colpevole di una uscita infelice come quella dei medici e infermieri in ferie, quindi impossibilitati a vaccinarsi (non dimentichiamo la imbarazzante situazione della Lombardia per numero di vaccini eseguiti). Si dice che ci siano screenshot che girano tra vari consiglieri (provenienti dai telefonini dei piani alti) dove sta scritto che il comunicato di Gallera, in cui parlava delle ferie, fosse stato avallato dai piani alti prima d'essere dato in pasto alla stampa.
Insomma, un giochino, il primo, per dar corso velocemente al rimpasto tanto voluto dai leghisti maroniani che vogliono contare di più in giunta e da gentil signore come la bionda Beccalossi, scalpitante nel gruppo misto. Ma il secondo, ovvero le voci che girano sull'ok dei piani alti sul pensiero e le azioni di Gallera, spiazza chi dice che non è vero, che nulla è stato concordato. Chi dice la verità? Comunque sia, l'unica domanda è chi ne beneficia da una situazione a dir poco grottesca in odore di rimpasto. Se il Lazio sta dando prova di forza per numero di vaccini fatti, la Lombardia è fanalino di coda. E Gallera adduce una scusa che presta il fianco ai suoi detrattori. Il toto nomi sull'ipotetico sostituto è partito da a mò quel dí. La partita si sta riaprendo (o si è già riaperta e manca poco alla conclusione) sperando che non finisca male o malissimo. Lucchina, dove sei?
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