Milano
Rock Trading e criptovalute: tre esposti alla Procura di Milano

Il più grande exchanger di criptovaluta in Italia sotto i riflettori: alcuni clienti denunciano di non riuscire a monetizzare gli investimenti
Rock Trading e criptovalute: tre esposti alla Procura di Milano
Sono tre gli esposti arrivati alla Procura di Milano sulla piattaforma "Rock Trading", le cui sedi di Milano, Genova e Padova sono state perquisite dalla Guardia di Finanza. Tra questi quello di un avvocato che ha denunciato di aver investito 30mila euro nella compravendita di criptovaluta. Lui come altri dallo scorso 21 febbraio non riuscirebbe a monetizzare gli investimenti in quanto e' stata improvvisamente interrotta e non ancora ripristinata l'operativita' del piu' grande exchanger di criptovaluta d'Italia. In un altro esposto - da quanto appreso - sono mossi rilievi alla redazione dei bilanci societari sollevando problemi di solvibilita' nei confronti dei clienti.
Rock Trading: l'ipotesi di reato è truffa e appropriazione indebita
Al momento i tre esposti hanno generato tre fascicoli distinti assegnati ad altrettanti dipartimenti e pm dell'ufficio inquirenti milanese. Al momento e' stato iscritto tra gli indagati con le ipotesi di reato di truffa e appropriazione indebita solo Andrea Medri mentre e' in corso di valutazione la posizione del co-fondatore Davide Barbieri. Solo dall'analisi della documentazione informatica sequestrata sara' possibile stabilire l'esatto numero di clienti della piattaforma e la cifra totale del capitale investito.