Milano
"Sacro Profano": le icone bibliche contemporanee di Roberto Rocco a Brera

Successo di pubblico e critica per "Sacro Profano” di Roberto Rocco, presso l’ex Chiesa di San Carpoforo dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano
"Sacro Profano": le icone bibliche contemporanee di Roberto Rocco a Brera
"Sacro Profano” di Roberto Rocco ha aperto i battenti il 28 ottobre presso l’ex Chiesa di San Carpoforo dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, riscuotendo un importante successo di pubblico e di critica. L’intento è apparentemente dissacratorio: in realtà le immagini evocano icone bibliche, ma non sono la loro copia. L’artista, da grande ritrattista di moda e cinema, nel 2020 ha intrapreso un nuovo percorso che lo ha portato a interrogarsi su questioni metafisiche e spirituali durante la pandemia e, quindi, sui concetti che riguardano la sfera del sacro e del profano. Il titolo della mostra ha a che fare con l’ambiguità del mondo contemporaneo: un sacro che può diventare contemporaneamente profano e viceversa. Rocco umanizza l’immaginario biblico e lo esorcizza in una sorta di percorso catartico fatto di immagini che raccontano il suo vissuto.
La mostra fotografica è curata dal critico d’arte Marco Eugenio Di Giandomenico, nell’ambito del workshop “Musica e Fotografia” organizzato dall’ARD&NT Institute (Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano), in collaborazione con ETHICANDO Association di Milano.
L’esposizione, promossa dalla piattaforma di comunicazione internazionale BETTING ON ITALY, costituita da 40 opere fotografiche, di cui 19 esposte fisicamente e le restanti proiettate, ha avuto come colonna sonora l’installazione ad hoc degli studenti del master SOUNDART dell’ARD&NT Institute, diretto dal prof. Roberto Favaro, con una incisiva ricaduta estetica ed emozionale per il pubblico intervenuto.
L’iniziativa ha voluto instaurare un dialogo tra l’arte fotografica di Rocco e le musiche composte dagli studenti sulla tematica cogente della spiritualità dell’era contemporanea, laddove il SACRO e il PROFANO sono percepiti e vissuti con modalità sempre nuove nell’epoca dello sviluppo incessante delle nuove tecnologie e soprattutto a ridosso della grande pandemia.
All’evento, oltre al curatore Di Giandomenico e al prof. Roberto Favaro, sono intervenute varie personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui il critico cinematografico Pino Farinotti, il responsabile dell’ufficio mostre ed eventi della Pinacoteca di Brera Alessandro Coscia, la docente di sociologia visuale dell’Università Statale di Milano prof.ssa Mariolina Graziosi, il produttore televisivo Alberto Tarallo, l’autrice televisiva Rachele Restivo, l’attrice Antonella Salvucci.
Roberto Rocco dopo aver esposto a Miami nell’ambito dell’ART BASEL e aver immortalato le più importanti star italiane e internazionali come Julia Roberts, Cameron Diaz, Robert de Niro, Madonna, Monica Bellucci, Claudia Cardinale e tanti altri, nel 2020 agli albori della grande pandemia si dedica a una nuova produzione fotografica, SACRO PROFANO, realizzando 40 immagini che indagano la spiritualità dell’animo umano nell’era contemporanea.
«Rocco si confronta con le iconografie bibliche – commenta il curatore Marco Eugenio Di Giandomenico – proponendone una rivisitazione in chiave contemporanea. Un’attenta ricostruzione di ambienti, costumi e movenze rendono ogni fotografia una sorta di trasposizione visiva di tableau vivant a mo’ di scenografie teatrali, dove l’apparente dissacrazione dell’originale impianto teologico iconografico naufraga in un nuovo percorso narrativo, in cui i temi sacri risultano per così dire “mondanizzati”, sancendone tuttavia una naturale distanza che vanifica qualunque forma di contaminazione e immergendo l’osservatore in un’esperienza estetica ed emozionale senza precedenti nel panorama dell’arte contemporanea».
L’evento, per così dire esperienziale, ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico e l’iniziativa verrà ripetuta in altri contesti istituzionali in Italia e all’estero.