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Milano
Sala: "Io ecologista non per vezzo. Scuole chiuse? Abbiamo esagerato con dad"
Giuseppe Sala

Sala: "Io ecologista non per vezzo. Scuole chiuse? Abbiamo esagerato con dad"

"Stiamo esagerando sul tema della chiusura delle scuole, non possiamo non vedere il disagio che i ragazzi hanno, si stanno sviluppando patologie gravissime da disagio". A dirlo e' il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo all'evento 'Next Generation EU: Milano e il ruolo della citta''. Il sindaco Sala si è dilungato sul tema della transizione ambientale, ribadendo che la sua battaglia green non è solo un vezzo. "Io non faccio l'ecologista di vezzo, seguire questo trend di ambientalismo è importante perché creerà lavoro. Sono le aziende che cercheranno di rinnovarsi, è buon senso, non è un vezzo". 

"Il mio è stato un atto di onestà", ha aggiunto il sindaco di Milano parlando dell'adesione ai Verdi europei. "Serve una forza Verde in Italia. I Verdi europei esprimono un pensiero largo, a volte sono più dialoganti con le imprese di altre forze". Dopodiché, "se qualcuno mi vuole buttare addosso la croce di un certo tipo di ambientalismo sterile e solo di opposizione lo farà ma la mia storia personale fa capire che io intendo la mia anima ecologista come occasione per creare nuovi lavori sostenibili, ho sei mesi per spiegarlo".

 Sala si è inoltre detto "favorevole" allo ius soli e al voto per i 16enni: "Sullo ius soli il percorso va ripreso mentre sul voto a 16 anni va preparato". 

Sul tema della transizione digitale il sindaco, in occasione dell'evento di apertura della Milano Digital Week organizzato dal Comune di Milano, 'Data Language. Dialoghi, storie e persone dietro ai dati', ha dichiarato: "Sono importanti e vanno molto curati i dati e i fatti un po' meno le parole, troppe le parole in questa pandemia, a volte disorientanti, mentre il contributo tecnico è più importante". "C'è bisogno - aggiunte - di trovare un intreccio virtuoso tra digitalizzazione e transizione ecologica, una soluzione che possa permettere alla gente di dire: si può fare. Da questo punto di vista io credo che le città abbiano un ruolo importantissimo: perché prima di tutto sono il territorio perfetto come 'area test'". 

"Nessuno discute che le aziende siano votate al profitto - ha proseguito Sala - ma mi pare ormai consolidato che questo non basti. Il bene comune deve andare a pareggiare la logica della creazione del valore degli azionisti, anzi il bene comune e' valorizzazione per gli azionisti. Tutto cio' deve trovare una sintesi nelle citta' e in particolare per Milano: la creazione di nuovo lavoro". "Per spiegarmi meglio - ha roseguito Sala - e' come se in questo periodo Milano avesse perso 1 milione e 500mila persone che vivevano la citta' e pensiamo a quanti lavori abbiano risentito e quanta parte della citta' si era strutturata per servire questa dimensione vivente. I turisti non si rimaterializzeranno nel breve tempo, il tema e' quindi lavorare con attenzione in questa rivoluzione che il digitale e la politica ambientale possono darci allo scopo anche di creare lavoro". 

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