Milano
Sala: "Milano si muove in una filosofia obamiana: a lui chiavi della città"

Barack Obama a Milano, il benvenuto del sindaco Beppe Sala, del governatore lombardo Roberto Maroni e del ministro Maurizio Martina
"Sul tema dell'alimentazione, Milano puo' costruirsi una leadership ma c'e' ancora da fare: la visita di Obama e' importantissima e segue la presenza della moglie durante Expo. Spero che riesca ad assaporare il cambiamento di Milano. Milano si sta muovendo in una filosofia obamiana che e' fatta di forza, sviluppo dell'economia del lavoro, ma anche tanta solidarieta'". Cosi' il sindaco di Milano Giuseppe Sala, in attesa dell'arrivo di Barack Obama. "Consegneremo le chiavi della citta' all'ex presidente Usa", ha continuato Sala, perche' "riteniamo che quello che Milano rappresenta oggi vada molto in linea con il pensiero dell'ex presidente".
Roberto Maroni ha fatto sapere che domani ha in programma un incontro con Barack Obama a Milano. Parlando coi giornalisti al suo arrivo a 'Tutto food', il governatore lombardo, che a febbraio aveva partecipato a una colazione con Donald Trump a Washington, ha detto che l'ex presidente Usa "e' un personaggio: domani lo incontrero', cerchero' di capire che proposte ha e che idee ha per il cibo sano". "Soprattutto - ha proseguito - vorrei chiedergli un impegno, lui che e' americano, a diffondere il made in Italy negli Stati Uniti e a contrastare la contraffazione alimentare. Gli chiedero' di mettersi al nostro fianco".
Per il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, la visita di oggi e domani a Milano dell'ex presidente degli Usa, Barack Obama, "non è solo simbolica, ma è la conferma di come questa città e il Paese siano osservati come guida non solo sul tema dell'agroalimentare, ma anche su quello del diritto al cibo". Lo ha detto a margine dell'inaugurazione della fiera Tuttofood. "Qui - ha aggiunto - c'è molto del lavoro dei sei mesi di Expo, stiamo consolidando una proseptttiva, quella non è stata solo una stagione, ma c'è ancora molto da fare".