Sala: "Non decido prima delle regionali". Si scaldano Pier&Pier - Affaritaliani.it

Milano

Sala: "Non decido prima delle regionali". Si scaldano Pier&Pier

La ricandidatura di Sala tiene banco sui quotidiani. Nel frattempo Maran e Majorino si preparano a correre al posto di Sala qualora rinunciasse

Pier e Pier gli eterni candidati sindaco, finché Sala non scioglie la riserva

La ricandidatura del sindaco Sala resta uno dei temi più discussi di questa estate e c'è da aspettarsi che lo rimanga a lungo. Come già anticipato mesi fa da Affaritaliani, non dovesse ricandidarsi Beppe Sala, potrebbe esserci una sfida tra Pierfrancesco Maran, attuale assessore all'Urbanistica del Comune di Milano, e Pierfrancesco Majorino, eurodeputato dem ed ex assessore alle Poliche Sociali. Che Sala non si ricandidi è una voce che continua a circolare in modo insistente, ma che tuttavia non è suffragata da nessun tipo di conferma. Così sarà fino a quando il sindaco non scioglierà la riserva. Tutto il resto sono chiacchiere. E a dire il vero, chi lo ha visto recentemente lo ha trovato più convinto di ricandidarsi rispetto a qualche tempo fa. 

Oggi sulle pagine de Il Fatto Quotidiano, il giornalista Gianni Barbacetto, che ormai ha ingaggiato una guerra giornalistica da 5 anni contro il sindaco Sala, fin dai tempi di Expo, torna sulla questione, dopo le polemiche sul suo articolo relativo all'incontro tra Sala e Grillo, che secondo il giornalista del Fatto sarebbe stato finalizzato ad accordarsi su un ruolo manageriale di Sala nella nuova società legata al gruppo Telecom Italia deputata alla gestione delle infrastrutture telefoniche. Articolo che ha suscitato non pochi malumori, anche perché pubblicato proprio nel giorno dei funerali della madre del sindaco. Secondo i dem più vicini a Sala, il Fatto Quotidiano e in particolare Gianni Barbacetto, stanno conducendo questa operazione contro Sala, perché si troverebbero spiazzati nel dover sostenere un sindaco che hanno osteggiato per tutti questi anni, malgrado l'appoggio eventuale del M5S. L'impressione è che per non trovarsi in imbarazzo stanno quindi facendo di tutto per rendere invisa la possibile ricandidatura di Sala.

Sala: decido dopo le regionali. Tim2? Non mi interessa

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala sciogliera' la riserva se ricandidarsi per un secondo mandato solo dopo le elezioni regionali "Intanto vediamo se, come dice Salvini, il centrodestra ha candidati forti pronti a correre" dice in una intervista a Repubblica nella quale chiarisce anche le tante voci circolate dopo quella giornata passata al mare a Marina di Bibbona, il 10 agosto scorso, con Beppe Grillo. "Non abbiamo mai, dico mai nella vita, parlato di alleanze elettorali che riguardino Milano" spiega. E venendo all'indiscrezione secondo la quale lui non punterebbe a un mandato bis a Palazzo Marino ma alla guida della cosiddetta Tim-2, replica "Dove posso mettere per iscritto che non lo farei mai?". Quanto alle elezioni e a chi parla di un patto con i M5S, per Sala "probabilmente un patto non avrebbe molto senso, anzi penso sia giusto che loro facciano la loro proposta per Milano". Ma esiste comunque una possibilita' d'alleanza Pd-M5s? "Le alleanze hanno bisogno di una legittimazione alle latitudini interessate. A mio parere, il coinvolgimento dei territori e' oggi una condizione minima indispensabile nella costruzione di una coalizione che possa vincere e governare bene". "Sono le citta' - insiste Sala - ad avere un ruolo chiave in questa fase. E' anche e soprattutto nei territori che si elabora una visione comune e di sviluppo per l'intero Paese".

 








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