Milano
Sala: "Se vinco confermerò la parità di genere in Giunta"

Il primo cittadino di Milano: "In questi cinque anni sono stato molto soddisfatto, le donne in giunta hanno lavorato bene"
Sala: "Se vinco parità di genere in Giunta"
"Non è certo stata una penalizzazione la presenza delle donne in Giunta e certamente riconfermo la parità di genere in caso di vittoria. Mi sembra non solo qualcosa di dovuto ma anche qualcosa di cui in questi cinque anni sono stato soddisfatto, le donne in Giunta hanno lavorato bene. Il tema della partecipazione femminile nelle nostre consociate è un po' più delicato, soprattutto per le aziende quotate in borsa, per la governance di alcune che hanno comitati ad hoc: la mia indicazione sarà quella di avere grande attenzione sul tema, visto che in questo momento c'è tanto bisogno", ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine del conferimento a Palazzo Marino del Premio Milano Donna 2021.
Smart working, Sala: "Favorevole ma va verificato caso per caso"
"Non sono certamente contrario al fatto che si prosegua con lo smart working - prosegue il sindaco Sala - però va verificato caso per caso. Deve diventare veramente smart working, a oggi è più home working, sono turni o a casa o in ufficio. Lo smart working è diverso e va contrattualmente regolarizzato tra dipendente e società. Credo che una delle poche verità positive che la pandemia ci lascerà è che abbiamo imparato che si può anche non stare in ufficio, sarebbe saggio dopo la pausa estiva fare una verifica con le grandi aziende su quale è il punto d'arrivo". Lo riporta Mianews. "Per quanto riguarda Milano è chiaro che tutta la città è 'settata' su una certa dimensione di partecipazione alla vita cittadina. - ha poi spiegato il sindaco - Quello che stiamo vivendo dipende molto dai vari settori: è chiaro che alcuni comparti oggi sono più penalizzati, altri decisamente meno. Bisogna capire anche cosa accade con la ripartenza del turismo, ci sono buoni segnali anche se i dati rispetto a Malpensa o Linate parlano di flussi ancora molto bassi, per cui è un po' presto per tirare conclusioni".
Cafaro: non mi candido più a sindaco, ma corro per diventare consigliere
"Non mi candido più come sindaco di Milano con la mia lista civica indipendente ma consigliere comunale con la lista civica 'Noi con l'Italia' di Maurizio Lupi. Da consigliere eletto realizzerò migliaia di posti di lavoro per disoccupati e disabili milanesi, utilizzando i circa 2 Miliardi di euro come valore stimato che ogni aziende ed enti pubblici economici pagano in sanzioni in Lombardia per non assumere disabili secondo la legge nazionale in vigore la n.68/99", dichiara Giovanni Cafaro che - come riporta Mianews - nei mesi scorsi aveva annunciato la sua candidatura a sindaco di Milano con la lista civica indipendente 'Movimentiamoci Insieme'.
Caso camici, Sala: nel Centrodestra tanti indagati
"Non penso che il rinvio a giudizio di Fontana possa indebolire Bernardo, non guardo alla situazione del governatore lombardo. Quello che dico e che in un modo o nell’altro l’amministrazione milanese di sinistra è restata immune da fatti corruttivi e questo qualcosa vuol dire. Dimenticando la questione Fontana, perché credo che tra noi sindaco e presidente della Regione si debba tenere un rapporto il più possibile tranquillo, se però guardiamo tutto il numero degli indagati del centrodestra a vario titolo sono tanti. Quindi oggi è come se fosse una gara per alcune decine a zero. Parlo del nostro territorio, non voglio generalizzare ma nel nostro territorio oggettivamente è così", ha poi sottolineato il sindaco Sala.