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Milano
Salone del Mobile, Giorgetti: "Impegno del Ministero perchè si svolga"

Salone del Mobile, Giorgetti: "Impegno del Ministero perchè si svolga"

 “Il Salone del Mobile non è solo una fiera ma un evento che ci rappresenta nel mondo. Per questo è importante che da parte di tutto il governo sia fatto uno sforzo ulteriore e se necessario anche un sacrificio per fornire ulteriori elementi di garanzia che favoriscano l’inaugurazione e lo svolgimento del Salone del Mobile. Per quanto mi riguarda, garantisco l’impegno ad aprire subito un tavolo dedicato per agevolare la partecipazione all’evento di tutte le parti interessate” Così il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.

I parlamentari Pd di Milano: "Salone occasione da non perdere"

"Milano e l'Italia non possono perdere l'occasione del Salone del Mobile 2021. Dopo oltre un anno di chiusure e perdite per l'economia milanese e lombarda, il Salone rappresenta un trampolino di rilancio per il settore del design ma anche per chi lavora nella ristorazione, nella ricezione, nei trasporti e nel turismo. Lo scorso anno, con il rinvio dell'edizione del 2020 si persero 350 milioni di euro di indotto. Bisogna fare tutto il possibile per scongiurare il rischio di una cancellazione. Per questo abbiamo presentato un'interrogazione trasversale, firmata da numerosi parlamentari di Milano, per chiedere ai ministri Giorgetti e Garavaglia, competenti per il settore delle Ferie e del turismo, di attivarsi con gli operatori del settore". Così in una nota congiunta i deputati di Milano Lia Quartapelle, Emanuele Fiano, Riccardo Olgiati, Mattia Mor e Gianfranco Librandi. "Nei decreti ristori e sostegni - proseguono i parlamentari - sono stati stanziate risorse per sostenere il settore fieristico e per aiutare le fiere a affrontare la transizione verso forme nuove. Il governo decida di stanziare parte di quei fondi per fare sì che l'appuntamento di settembre sia confermato".

Salone, Spada: “Subito un tavolo di lavoro congiunto in Assolombarda per fare sistema”

 “In merito al Salone del Mobile, ho ascoltato e letto pareri contrastanti e diverse opinioni che riflettono legittimi interessi, tutti comprensibili in un momento di così grande incertezza della vita del Paese” ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda. “Bisogna, però, ragionare in termine di sistema con una visione che consenta a Milano e al Paese di ripartire compatti” ha proseguito Spada. “La campagna vaccinale ormai procede rapida ma per tornare alla normalità occorre, ora più che mai, fare squadra. Serve un grande impegno da parte di tutti – istituzioni, imprese e associazioni di categoria – per trovare una strada comune che ci permetta di recuperare la fiducia e rilanciare l’economia di Milano e della Lombardia, tutelando le nostre filiere strategiche, le imprese e le migliaia di lavoratori, che stanno ancora pagando le conseguenze gravissime della pandemia. Propongo da subito, dunque, un Tavolo di confronto e verifica in Assolombarda - ha sottolineato Spada -, aperto alle istituzioni e alle imprese tutte per trovare nuove possibili soluzioni condivise e dare una risposta corale alla nostra città. Perché Milano lo merita. I traguardi straordinari raggiunti negli anni passati sono, infatti, il frutto di un grande patto pubblico-privato che, tante volte, ha visto istituzioni e imprese fare fronte comune per il bene del Paese. Questo è il momento di tornare ad applicare quel modello che ci deve vedere lavorare, insieme, per crescere e per continuare ad essere protagonisti della scena internazionale”.

Salone Mobile: Rosolia, (Koelnmesse), 'se salta pronti a ospitare le imprese a Colonia'

Milano - La Fiera di Colonia è pronta ad ospitare le imprese italiane se a settembre non dovesse svolgersi il Salone del Mobile di Milano. Ad annunciarlo all'Adnkronos è Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia, il braccio operativo della fiera tedesca che nel nostro paese ha già acquisito il 50% di Cibus Tec la fiera delle tecnologie alimentari di Parma. ''Noi, anche se siamo competitor, speriamo che il Salone del mobile di Milano si possa svolgere a settembre -dice all'Adnkronos- ma se ciò non dovesse accadere siamo pronti ad accogliere le imprese italiane, le più importanti a livello mondiale in questo settore''. Una decisione non certo dettata dalla volontà di entrare in rotta di collisione con gli organizzatori del salone milanese, ma da uno spirto costruttivo, in ottica europea. '' se il salone del mobile a settembre salta -spiega- la prossima finestra sarebbe poi nuovamente ad aprile. Noi a gennaio saremmo la prima fiera del 2022 nel settore dell'arredamento e gli espositori potrebbero trovare spazio. D'altronde anche in passato parecchie aziende avevano partecipato e parteciperanno alla prossima manifestazione di Colonia. A gennaio potrebbe esserci la possibilità di organizzare degli spazi per l'Italia e venire incontro alle necessità delle aziende''. Perchè pandemia o no le fiere nel mondo stanno iniziando a muoversi e per le aziende partecipare a questi eventi è fondamentale. ''incidono sul fatturato per un 20-30% -spiega- e in Asia stanno già ripartendo, noi ci auguriamo che da settembre si possa riprendere se tutto ovviamente andrà bene con le vaccinazioni''. La Koelnmesse, che organizza circa 120 fiere all'anno, di cui una quarantina in giro per il mondo, non avrebbe problemi di spazi e di organizzazione. Il salone tedesco ha chiuso l'ultima edizione con 1233 aziende espositrici di cui 933 provenienti dall'estero. ''Ci tengo a ribadirlo -sottolinea- abbiamo ottimi rapporti con il Salone del mobile, ma presumo che se non si farà in settembre si farà in aprile, ma le imprese devono anche programmare e farsi vedere sul mercato. Ci sono quelle interessate ai mercati nordeuropei, quelle che hanno come riferimento gli Usa, quelle che hanno bisogno di vetrine. Insomma, in un'ottica di collaborazione le imprese italiane possono venire a Colonia e poi ripresentarsi ad aprile a Milano, noi ci siamo''. (imprese-lavoro.com)

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