Salute: nuovi medici di famiglia per Bergamo Ovest. Un passo avanti nella Sanità territoriale
Assegnati 16 nuovi medici di famiglia a Bergamo Ovest per coprire zone carenti e migliorare l'assistenza sanitaria territoriale, affrontando la carenza nazionale di professionisti
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Sono stati assegnati 16 ambiti carenti per i medici di medicina generale nella zona di Bergamo Ovest, grazie a due procedure distinte: la Procedura Sisac, che include medici provenienti da altre regioni o già in possesso del titolo di Formazione Specifica in Medicina Generale, e la Procedura Corsisti, che coinvolge medici iscritti al corso di formazione specifica in Lombardia. Su 21 candidati, 16 hanno accettato di prendere servizio. Questo risultato deriva dal lavoro continuo dell'ASST Bergamo Ovest per attrarre nuovi medici e coprire le necessità del territorio.
Palazzo (ASST Bergamo Ovest): "Nuovi inserimenti fondamentali per colmare le carenze"
Giovanni Palazzo, Direttore Generale dell'ASST Bergamo Ovest, ha sottolineato l'importanza di questi nuovi inserimenti per sostituire i medici che si sono recentemente ritirati o dimessi. L'ASST, dal 28 febbraio, è diventato un polo formativo Polis per i medici di medicina generale, in collaborazione con l'ASST Papa Giovanni XXIII. Inoltre, sono state adottate misure per favorire le scelte dei medici nei confronti dei pazienti più fragili, meno abituati all'uso dell'informatica, migliorando così l'accesso alle cure.
I bandi aperti contro la carenza di medici
Nonostante i progressi, persiste una criticità nazionale nella carenza di medici. Pietro Tronconi, Direttore Socio Sanitario dell'ASST Bergamo Ovest, ha evidenziato il continuo impegno nella ricerca di professionisti attraverso bandi aperti per liberi professionisti e per medici di continuità assistenziale. Per mitigare la carenza, sono stati istituiti Ambulatori Medici Temporanei, con un bando continuo per coinvolgere medici in quiescenza. Questi sforzi rappresentano un passo verso una sanità più vicina alle esigenze della popolazione, soprattutto nelle zone più disagiate.