Milano
"Salviamo la walk of fame milanese": l'appello del web. FOTO
Pochi sanno che in pieno centro c'è una vera "galleria delle stelle"

E' probabilmente il retaggio di un'epoca televisiva che non esiste più. Ma, proprio per questo, potrebbe recuperare il proprio valore di documento storico, tornando a costituire un punto di attrazione come certo oggi non è più. E' partita da facebook la campagna di tre giovani che hanno creato il Comitato "Salviamo la walk of fame di Milano". Non sapete di cosa si tratta? A quanto pare non siete gli unici: nella centralissima corso Europa, dietro piazza San Babila, c'è una breve galleria, dove sino al 2008 c'era anche la sede di Tv Sorrisi e Canzoni. E proprio lì davanti, dal 1992 al 2002, una cinquantina di vip ha impresso il proprio nome e l'impronta delle proprie mani su alcune lastre, che hanno costituito una sorta di "passeggiata delle celebrità", legata ai vincitori del Gran Premio dello Spettacolo, meglio noto come la "Notte dei Telegatti", evento-show andato in onda sino al 2008 che, sulla falsariga degli Oscar hollywoodiani, premiava le trasmissioni televisive ed i loro protagonisti.
Sembra essere passato molto tempo da allora: oggi molte delle lastre sono in uno stato di incuria, parzialmente danneggiate. Di notte vi ci dormono sopra alcuni senzatetto. Di giorno, sono sovrastate da sedie, tavolini e persino posaceneri dei bar. Tutto con autorizzazione comunale, beninteso. Ma i promotori del comitato hanno trovato triste l'attuale situazione e si stanno mobilitando per ridare dignità alla "Walk of fame" in salsa meneghina. Tanti del resto i nomi di celebrità cui milanesi e non sono ancora oggi molto affezionati. Ci sono ad esempio le impronte di Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Jean-Claude Van Damme, Steven Seagal, McGyver. Ma anche quelle di Sharon Stone, Sofia Loren, Lorella Cuccarini, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. E molti altri ancora.
"Non ne sapevamo nulle neanche noi – ha raccontato al quotidiano Il Giorno Alessio Franconi, uno dei promotori – ma l’abbiamo scoperta all’università, portando in giro i ragazzi Erasmus. Restavano sbalorditi dallo stato in cui versa. Non c’è una targa. Le lastre in rovina o nascoste dal bar". I ragazzi stanno cercando di coinvolgere il consiglio di zona 1, per far mettere qualche indicazione, indicizzare la "walk of fame" sui siti, far rimuovere se possibile il gazebo del bar. Solo uno dei due ostacoli, come ha spiegato Sergio Violante della commissione Cultura, ovvero: "il vincolo della soprintendenza e la presenza del gazebo che ha tutte le concessioni in regola. Vorremmo preservare la camminata con lastre di vetro. Ma aspettiamo risposte".