Milano
Salvini: "Inchiesta Film Commission? Finirà come quella russa"
Matteo Salvini oggi ha partecipato a un presidio organizzato dalla Lega nel quartiere QT8 del capoluogo lombardo
Salvini: "Inchiesta Film Commission? Finirà come quella russa"
L'inchiesta della procura di Milano sulla compravendita di un immobile a Cormano per la Lombardia Film Commission, che vede indagati alcuni commercialisti vicini alla Lega, finira' in un nulla di fatto per Matteo Salvini. "Stanno cercando i soldi in Russia e in Svizzera da tre anni e non troveranno una lira ne' in Russia ne' in Svizzera. Questa inchiesta fara' la stessa fine" replica il segretario leghista a margine di un presidio contro il degrado al Qt8. Lei e' tranquillo? "Assolutamente". Quanto alle dichiarazioni fatte ai pm da uno degli indagati nell'ambito dell'inchiesta, Luca Sostegni, Salvini assicura di non conoscerlo. "Non ho il piacere di conoscere questa persona e la Lega non c'entra nulla".
Elezioni: Salvini, "Sala usa Milano come trampolino"
"Sala sta usando Milano per fare carriera politica a livello nazionale. Io vorrei fare l'esatto contrario, amare Milano prima di dedicarmi a un pochino di risposo. Milano non e' un trampolino, non e' un tram da usare per altri obiettivi nazionali". Cosi' il leader della Lega, Matteo Salvini, sulle prossime elezioni comunali del 2021, replicando al sindaco, Giuseppe Sala, che aveva giudicato 'svilente' l'intenzione del leader leghista di candidarsi a sindaco della citta' solo a fine carriera.
"Milano e' Milano, quindi me la tengo nel cuore" ha detto. Nel frattempo annuncia di non volersi candidare neanche al consiglio comunale. Nessuna indiscrezione sul futuro candidato a sindaco di Milano per la Lega. "Per settembre conto che ci sia gia' non solo il nome del candidato sindaco, ma anche la squadra al lavoro". I candidati al momento sono diversi, "ce n'e' piu' d'uno, la mia soddisfazione e' che si sta mettendo a disposizione tanta gente senza tessera di partito in tasca, gente che arriva dal lavoro privato, dall'impresa, dalle libere professioni, dal volontariato, ho gia' incontrato alcuni imprenditori".
Salvini, Castelli e Azzolina? Altrove gia' licenziate
"C'e' un ministro che a fine luglio non ha ancora spiegato agli studenti, agli insegnanti e alle famiglie come, quanto, per quante ore e per quanti giorni riapre la scuola e c'e' un viceministro indegno che dice ai ristoratori e ai baristi in difficolta' che non sono piu' capaci di fare il loro lavoro e di cambiare mestiere. In qualsiasi Paese europeo a queste due signore, non in quanto donne, ma in quanto incapaci, sarebbero gia' state licenziate in tronco". Cosi' il leader della Lega Matteo Salvini ha replicato ai 5 Stelle che lo accusano di attaccare il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina e il vice-ministro dell'Economia Laura Castelli per distogliere l'attenzione sull'indagine che coinvolge tre commercialisti ritenuti vicini al suo partito.