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Milano
San Siro, i Verdi: "Stop al progetto, noi con Sala". Lega: "Assurdo fermarsi"
Stadio San Siro

San Siro, i Verdi: "Stop al progetto, siamo con Sala"

"Siamo con il Sindaco Sala e condividiamo la sua decisione di sospendere il progetto per il nuovo stadio di San Siro , a fronte della scarsa chiarezza riguardo alla futura proprietà dell’Inter e quindi alla affidabilità economica di chi dovrebbe finanziare l’intervento". Così i portavoce dei Verdi Elena Grandi, Mariolina De Luca e Andrea Bonessa dopo le dichiarazioni del sindaco sul progetto stadio.

"Non è pensabile di affidare senza garanzie lo stravolgimento totale di un intero quartiere che sarebbe oggetto di cantieri ad altissimo impatto ambientale per parecchi anni. Come Verdi la nostra posizione è nota sin dall’inizio. Siamo favorevoli al recupero dello storico Stadio Meazza e alla sua valorizzazione. Crediamo che il quartiere di San Siro non abbia bisogno, più che mai ora dopo che la pandemia ha modificato il nostro modo di vivere nelle città e dovrà modificarne anche la futura visione, di nuovi centri commerciali, uffici e residenze di lusso, la cui unica funzione sarebbe quella di finanziare la costruzione del nuovo stadio. Il quartiere San Siro ha bisogno, come tanti quartieri della città di alberi, parchi, verde fruibile, e non di nuovo cemento".

Bolognini (Lega): "Assurdo fermare il nuovo stadio"

Fermare il progetto del nuovo stadio di San Siro e' "un'idea davvero assurda". Come osserva il Commissario Provinciale di Milano della Lega Stefano Bolognini "Il progetto, che si basa su interventi interamente privati per 1,2 miliardi di euro, non prevede soltanto la realizzazione del nuovo stadio, ma una riqualificazione dell'intera zona, con opere e interventi che andranno a migliorare decisamente la qualita' della vita e a creare un indotto positivo nei quartieri circostanti, come avvenuto per CityLife e Piazza Gae Aulenti". "Sono tutti interventi privati - spiega il leghista - che, in un momento di crisi, creeranno posti di lavoro non soltanto durante, ma anche al termine dei lavori, in particolare nelle attivita' commerciali che li' apriranno. Un'area che oggi, intorno allo stadio, e' oggettivamente poco valorizzata trovera' con questo progetto nuova linfa. Per queste ragioni, fermare tutto per un anno e' assolutamente folle".

"Soprattutto in un periodo come questo - prosegue Bolognini -, il pubblico, nel pieno rispetto delle norme, dovrebbe incentivare e favorire interventi come questo e non rallentarli. Se Inter e Milan vogliono investire, andrebbero sostenuti. La Lega e' assolutamente a favore del nuovo Stadio e di tutti gli interventi che danno qualita' e sviluppo alla citta'. D'altronde, la sinistra in passato era stata contraria a tanti interventi promossi dalle giunte di Centrodestra, come i grattacieli di CityLife o la riqualificazione della Darsena. Come era prevedibile - conclude -, questa e' la plastica dimostrazione di come la scelta del Sindaco Sala di entrare nei Verdi potrebbe rallentare opere strategiche per Milano".

Sardone (Lega): "Sala succube dei finto-ambientalisti"

"Pochi giorni dopo la sua adesione al partito dei Verdi europei, Sala si dimostra gia' succube dei finto-ambientalisti: sulla questione del nuovo stadio lo stop del sindaco e' grottesco e irrispettoso per una societa' gloriosa che ha contribuito a dare lustro alla citta' di Milano in oltre cento anni di storia". Cosi' Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega sulla decisione del sindaco di sospendere il progetto a fronte della scarsa chiarezza riguardo alla futura proprieta' dell'Inter. "Le scuse usate dal Sala per giustificare il blocco - aggiunge - sono solo un maldestro diversivo per non ammettere chiaramente che non vuole la realizzazione del nuovo impianto ed e' schiavo dei mal di pancia della sua maggioranza". "Oggi i Verdi gettano la maschera del sindaco, chiedendo parchi e alberi anziche' uffici e servizi con la scusa senza senso della pandemia. Sala tenta di fuggire dalle sue responsabilita' politiche a pochi mesi dalle elezioni per la paura sempre piu' concreta di perdere consensi tra le fila dei suoi nuovi compagni di partito, ma i milanesi non ci stanno piu' ai suoi continui rimpalli. Di mezzo c'e' un progetto prestigioso e ambizioso, di riqualificazione di un intero quartiere, e la citta' rischia di finire ostaggio dei talebani dell'ambiente per cui "no" e' la risposta a ogni nuova opera. Milano non merita questo" conclude.

Majorino: "Sala pacato, reazione dell'Inter lascia basiti"

 “Trovo incredibile che gli esponenti della destra milanese, Salvini in testa chiedano a Sala di fare chiarezza sulla questione dello stadio. Si può essere favorevoli o contrari al progetto ma quel che Sala ha chiesto è che l'Inter chiarisca la propria posizione e dia garanzie sul futuro. Per questo la reazione della società di calcio lascia basiti, laddove dovrebbe spiegare con razionalità cosa ha in mente e non prendersela con il sindaco di Milano che ha usato parole pacate e di buon senso.” Così l'europarlamentare del Pd Pierfrancesco Majorino.

San Siro, Fidanza (FDI): “Sala non si nasconda e spieghi il perché di questo stop"

”Per nascondere le falle della sua maggioranza, che non è in grado di decidere e quindi preferisce rimandare la questione del nuovo stadio di Milano al post elezioni, Sala se la prende con l'Inter accusando la proprietà in modo irrispettoso. Sala è evidentemente già succube dei Verdi europei, ai quali ha appena aderito, e non ha il coraggio di spiegare le vere ragioni di questo stop. Bene ha fatto l'Inter a prendere una posizione netta e decisa. Al sindaco adesso non resta che spiegare in modo trasparente quali siano le sue intenzioni in merito al nuovo impianto”. Così in una nota l'eurodeputato milanese di Fratelli d'Italia, Carlo Fidanza.

Milano Unita: “Il sindaco Sala blocca il progetto del nuovo stadio, ora ripensiamolo”

“Siamo del tutto d'accordo con la scelta del Sindaco Sala di bloccare l'avanzamento della discussione sul nuovo stadio. Non si può consegnare un progetto che modifica radicalmente un quartiere, plasmandolo per i decenni a venire, nelle mani di società la cui proprietà è incerta, alle prese con problemi finanziari e in trattativa per essere cedute. Non solo, facciamo nostre le perplessità sulla trasparenza degli assetti societari espresse dalla commissione antimafia del Comune di Milano. Milano Unita ribadisce soprattutto che la soluzione migliore per la città, per il quartiere, e per lo stadio stesso è quella di riqualificare profondamente l'attuale impianto del Meazza - come è stato fatto a Madrid - ammodernandolo, abbellendolo, preservando e aumentando il verde, e costruendo solo i servizi veramente utili per il quartiere". Questa la dichiarazione della Lista Milano Unita.

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