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San Siro, la scadenza si avvicina ma manca ancora la documentazione
Il futuro dello stadio di San Siro rappresenta uno dei dossier da risolvere per la prossima amministrazione comunale

San Siro, la scadenza si avvicina ma manca ancora la documentazione

I documenti integrativi sul progetto del nuovo stadio che l'Amministrazione ha richiesto a Milan e Inter non sono ancora stati depositati e il termine ultimo della proroga concessa da Palazzo Marino scadrà il 19 giugno. E' quanto è emerso nel corso della commissione comunale convocata per trattare dell'argomento.

Inizialmente il termine era stato fissato al 5 maggio, ma poi, lo scorso 27 aprile, era stato rinviato, prima di 15 giorni e poi di 45 giorni aggiuntivi (in totale 60 giorni a decorrere dal 20 aprile) per consentire alle società di reperire le attestazioni necessarie e completare gli atti e le autocertificazioni. La trattativa sul nuovo stadio, dunque, dovrebbe essere ripresa in mano dalla Giunta alla fine di questo mese, dopo appunto il 19 giugno. Secondo i tempi dettati dalla nuova legge sugli stadi, dopo la verifica dei documenti, si passerà a una fase istruttoria che avrà come esito finale una nuova delibera di Giunta che confermerà o meno il pubblico interesse dello studio di fattibilità presentato dai club. In caso di risposta positiva del Comune, le squadre dovranno presentare il progetto definitivo sul nuovo impianto, la rifunzionalizzazione di San Siro e le funzioni private proposte nel progetto. Nel corso della commissione sono ulteriormente emerse nella maggioranza posizioni distinte sull'utilità o meno del nuovo stadio.

Rosario Pantaleo, consigliere comunale del Pd, ha commentato: "Dal 1990 ad oggi gli investimenti sullo stadio tra pubblico e privato sono stati 550 milioni di euro: l'idea che dopo 30 anni si prenda quello che si è investito e lo si trasformi in qualche cosa che non è più uno stadio ma un simulacro di stadio, questo lascia qualche perplessità. L'obiettivo delle squadre coincide con quello dell'amministrazione che tutela l'interesse pubblico?".

"Ci sono delle cose in questo progetto urbanistico che non funzionano. Quel progetto secondo me ha un'impostazione urbanistica molto sbagliata per quel pezzo di città. Chi decide l'urbanistica a Milano? I privati o il pubblico? Comanda il Pgt o la legge sugli stadi? Qui è in gioco non solo San Siro, ma chi comanda a Milano: le offerte dei privati perché hanno la disponibilità economica?", ha commentato il consigliere comunale Carlo Monguzzi (Pd).

"Faccio fatica a comprendere se ci sarà o meno un passaggio in consiglio comunale e se il consiglio possa esprimere un parere vincolante o se sarà esautorato. Mi piacerebbe che successivamente alla seconda dichiarazione di giunta, il consiglio possa esprimersi", ha commentato il consigliere comunale del Pd David Gentili. "Dobbiamo fare in modo di rimettere il decisore pubblico in questo progetto senza vincoli o strettoie procedurali", ha affermato il consigliere di Milano Progressista Enrico Fedrighini. Mentre Filippo Barberis, capogruppo del Pd, ha affermato: "Noi abbiamo affrontato queste divisioni con serietà facendo audizioni e incontri, e siamo arrivati a definire un ordine del giorno molto dettagliato che non era un abbozzo di linea acquiescente. Non è stato un ordine del giorno all'acqua di rose. Non possiamo fare passi indietro rispetto a quanto abbiamo ottenuto girando in maniera significativa verso l'interesse pubblico quella che era inizialmente la proposta dei club".

Dal consigliere comunale di Alleanza Civica Franco D'Alfonso è arrivata la richiesta di "discutere le proposte sul futuro dello stadio nel merito. Depositerò nelle prossime ore una bozza di risoluzione che conterrà i termini della mia proposta sulla quale chiedo si avvii un dibattito in commissione, prima di passare alla formalizzazione in consiglio comunale".

Il centrodestra, come riporta Mia News ha protestato per l'indecisione all'interno della maggioranza. "Questo è il metodo di un centrosinistra che, sui temi che contano, ha deciso da tempo di non decidere. Più passa il tempo e più il rischio di far scappare a gambe levate Inter e Milan dal Meazza è sempre più fondato", ha commentato il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico. "Pensavo che la decisione politica fosse stata presa quando il consiglio comunale votò l'ordine del giorno sulla questione stadio, superando le obiezioni che il consiglio poneva. E' stato un documento decisivo per affermare che lo stadio non può essere ristrutturato senza una sostanziale demolizione e ricostruzione e quali sono le giuste contropartite da chiedere come Comune e le misure da prendere. Ora hanno ricominciato a manifestarsi dubbi che hanno l'obiettivo di scavallare le elezioni e far sì che il tema stadio non sia un tema da campagna elettorale", ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale. Il consigliere di FdI Enrico Marcora ha invece dichiarato: "E' ora che il sindaco Sala si assuma le sue responsabilità e sia capace di prendere una decisione sullo stadio di San Siro".

Sala: "San Siro, io non faccio un passo indietro"

Sul progetto del nuovo stadio a Milano "io non faccio un passo indietro". Lo ha spiegato il sindaco, Giuseppe Sala, parlando delle divisioni emerse nella maggioranza durante una commissione consiliare dedicata al nuovo stadio che Inter e Milan vorrebbero realizzare. "Con le caratteristiche e le prudenze che devo avere, io confermo la disponibilita' dell'amministrazione a dialogare con le squadre, capendo la loro necessita' di avere un impianto nuovo - ha aggiunto a margine di un evento alla Fondazione Feltrinelli -. Non faccio un passo indietro, ma porro' le attenzioni necessarie al caso".

Zhang (Inter): "Molto importante costruire un nuovo stadio"

"E' molto importante costruire un nuovo stadio, una struttura innovativa per il club. Per fornire un'esperienza di livello ai tifosi. Senza, rimarremmo indietro rispetto agli altri club che hanno gia' fornito una struttura migliore per i tifosi": così Steven Zhang, presidente dell'Inter, nell'anticipazione di una intervista rilasciata a Sky Sport che sara' trasmessa in versione integrale alle 23.30 di stasera

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