Sanità, le pagelle dei manager Asst e Ats lombardi: tutti tra l'8 e il 10 - Affaritaliani.it

Milano

Sanità, le pagelle dei manager Asst e Ats lombardi: tutti tra l'8 e il 10

Sanità, concluse le procedure di valutazione dei direttori generali delle Asst e Ats lombarde per il 2017. Gallera: "Raggiunti grandi obiettivi"

Sanità, i voti ai manager Asst e Ats lombardi: tutti tra l'8 e il 10

Si è conclusa la procedura di valutazione dei Direttori Generali del sistema socio sanitario regionale riferita all'anno 2017. I giudizi sono di primo livello e variano da 78 a 100 centesimi. "Il sistema, in pratica, se parametrato ad una pagella, viene valutato dall' "otto" al "dieci": giudizi lusinghieri a testimonianza delle indiscusse capacità dei nostri manager". Lo riferisce l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, commentando le performance delle figure apicali delle Agenzie per la Tutela della Salute (ATS) e delle Aziende socio sanitarie territoriali (ASST) e dell'Agenzia Regionale per l'Emergenza Urgenza (AREU). Le valutazioni sono state formalizzate oggi a cura del Direttore Generale Welfare a seguito di una meticolosa istruttoria.

OBIETTIVI AMBIZIOSI - "Sono molto soddisfatto di questi risultati - spiega l'assessore al Welfare - che rappresentano l'esatta fotografia del modello lombardo. Gli obiettivi 2017 erano particolarmente ambiziosi, il più importante dei quali riguarda l'aderenza al "piano nazionale esiti" che monitora la qualità della cura, i tempi del ricovero, il tasso di mortalità e di ritorno in ospedale. A questo si aggiungono parametri legati all'evoluzione del sistema socio sanitario regionale, all'erogazione dei servizi, all'innovazione, all'integrazione dei presidi ospedalieri con la rete territoriale".

LE FASI DELLA VALUTAZIONE - L'iter di valutazione delle performance per l'anno 2017 è stato notevolmente impegnativo. In una prima fase, Regione Lombardia ha esaminato la rendicontazione delle attività svolte, trasmessa dalle strutture socio sanitarie territoriali, verificandone l'aderenza con gli obiettivi strategici, operativi e funzionali. Gli indicatori di performance vengono abbinati al raggiungimento di alcuni risultati generali ritenuti imprescindibili e ad altri specifici fattori legati all'azienda di riferimento e al contesto territoriale. A seguito di questa approfondita istruttoria tecnica, una task force composta da un organismo di valutazione indipendente, dal Direttore Generale Welfare e dal Direttore Centrale Programmazione, Finanza e Controllo di Gestione ha messo a punto il giudizio complessivo per ogni singolo direttore.

UN MODELLO DI ECCELLENZA - "Possiamo quindi essere orgogliosi - conclude l'assessore al Welfare - di coloro i quali sono chiamati, ogni giorno, a sfide importanti in quadro socio sanitario, epidemiologico e normativo in costante evoluzione. Il nostro modello pone l'accento sulla valorizzazione del "capitale umano" che rappresenta l'elemento qualificante del welfare regionale".








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