Milano
Scala: Milano vuole ridurre i contributi, delusione dei sindacati

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala annuncia una riduzione del contributo del Comune al Teatro alla Scala. Amarezza dei sindacati: "Parole non rassicuranti"
Scala: Milano vuole ridurre i contributi, delusione dei sindacati
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha annunciato una riduzione del contributo del Comune al Teatro alla Scala. I sindacati esprimono la loro amarezza. Proprio oggi le loro richieste sono state portate al consiglio di amministrazione presieduto da Sala, che in qualità di sindaco è anche presidente del teatro. E per domani Cgil, Cisl, Uil e Fials sono in attesa di un incontro nel pomeriggio sulla risposta del board. In vista dello sciopero che era già stato proclamato per il 26 novembre. Inizialmente i sindacati avevano chiesto aumenti per circa cinque milioni, la direzione aveva aperto su circa 2,5 e loro erano scesi a richieste per quattro milioni. Sono dunque cauti, in attesa della risposa di domani, ma preoccupati per le parole del Sindaco.
I sindacati della Scala: "Da Sala parole non rassicuranti"
"Non sono dichiarazioni rassicuranti alla vigilia di un appuntamento importante come il 7 dicembre - ha commentato Nicola Cimmino della Cisl - Auspicheremmo un atteggiamento diverso nei confronti del più importante teatro della città, d'Italia e fra i più importanti al mondo e nei confronti del sostegno alla cultura. Altre grandi città o regioni si impegnano molto di più". Di delusione per le parole del sindaco parla anche Adriano Gnani della Uil. "Capisco le difficoltà economiche, ma la scelta di tagliare sulla cultura è la peggiore. La cosa più brutta è la scelta politica su dove andare a risparmiare - ha sottolineato -. Ne prendiamo atto ma non cambia la questione legata alle nostre richieste, che restano".