Scala, stagione autunnale al via con il Requiem di Verdi in Duomo
La stagione autunnale della Scala inizia il 4 settembre in Duomo a Milano con il Requiem di Verdi, Il 12 settembre l'Inno alla Gioia di Beethoven
Scala, stagione autunnale al via con il Requiem di Verdi in Duomo
Sara' in due fasi la stagione autunnale della Scala si Milano che iniziera' il 4 settembre con il Requiem di Verdi diretto da Riccardo Chailly nel Duomo di Milano e poi ripetuto il 7 a Bergamo e il 9 a Brescia, cioe' le province piu' colpite dal Coronavirus. Il teatro riaprira' le sue porte il 12 settembre con la Nona di Beethoven, che con l'inno alla gioia e' un messaggio di speranza e europeisti, visto che e' l'inno dell'Unione. Nella prima fase fino a fine ottobre, ci sara' un programma che tiene conto delle restrizioni, con ad esempio Traviata e Aida in forma di concerto mentre Boheme a novembre sara' una messa in scena completa. Fra le novita' il ritorno di Daniel Barenboim che regala al teatro un recital pianistico il 5 dicembre.
Meyer: "Vogliamo l'apertura della stagione il 7 dicembre alla Scala"
"Da fine ottobre comincerà la seconda parte dell'autunno con l'assenza, speriamo, delle regole di distanziamento. Abbiamo voluto preparare questa seconda parte della programmazione in maniera 'normale' perché vogliamo tutti fare l'apertura della stagione il 7 dicembre, è d'obbligo e se siamo in grado di aprire il 7 dicembre allora saremo anche in grado di fare gli spettacoli normali a novembre". Lo ha detto il sovrintendente della Scala, Dominique Meyer, presentando la stagione autunnale del Piermarini. "Non sono uno specialista dell'epidemia, vedremo - ha spiegato Meyer - abbiamo già mostrato in questi ultimi mesi che siamo capaci di adattarci e spero che stavolta non sarà necessario". Quindi il sovrintendente ha spiegato: "A novembre avremo due spettacoli importanti: l'uno sarà una ripresa della Bohème di Zeffirelli diretta a Paolo Carignani con cast interessante e nuovi cantanti mai venuti alla Scala come Federica Guida e poi il ritorno del balletto con 'Giselle'. Abbiamo una lista impressionante di grandi artisti. Penso che sarà una bella stagione autunnale".
"Vogliamo tutti andare avanti - ha ribadito Meyer - La Traviata, che doveva essere fatta in Giappone, sarà eseguita in forma di concerto. Per il balletto ci saranno grandi ballerini, anche Roberto Bolle, con un 'Bolero' più adatto alla situazione attuale e avremo anche una gara di danza con le misure di distanziamento non è possibile fare un balletto normale".
Meyer è intervenuto anche sulla questione dei contratti degli artisti: "E' stato difficile recuperarli tutti - ha sottolineato - i colleghi della direzione artistica hanno lavorato giorno e notte per mettere tutti d'accordo. Abbiamo un'esigenza, che è quella di arrivare al pareggio dei conti, e di non lasciare la gente da parte. In un momento in cui tanti artisti sono rimasti senza lavoro per mesi appare un obbligo evitare di lasciarli senza occupazione".
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