Seda e uccide zio della moglie malato terminale, fermato a Milano
Le indagini proseguono ora per comprendere il movente e il ruolo della moglie
Seda e uccide zio della moglie malato terminale, fermato a Milano
Un 49enne di Paderno Dugnano, comune al confine tra Milano e la Brianza, e' stato fermato dai carabinieri perche' considerato responsabile della morte dello zio della moglie, malato terminale, di cui si prendeva cura. Il fermo e' stato eseguito nella serata del 22 ottobre, su mandato del pm di Milano, Nicola Rossato, con l'accusa di omicidio: la vittima P.F., un uomo di 87 anni, era morto infatti in circostanze sospette lo scorso 10 ottobre all'Ospedale di Garbagnate. A denunciare l'anomalia in corsia e' stato un medico, che ha riferito come l'anziano, malato terminale, fosse sottoposto a ventilazione polmonare e fosse in trattamento con terapia sedativa; nei giorni precedenti pero' aveva ricevuto una dose particolarmente elevata di farmaci, ottenuta con la manomissione del macchinario di infusione. La situazione in poche ore era precipitata portandolo alla morte.
In base alla ricostruzione dei carabinieri, coordinati dal pm Nicola Rossato, l'uomo, operatore sanitario specializzato in rianimazione, si era fatto dare un permesso speciale dall'ospedale di Garbagnate per accudire il parente 87enne, ma nelle notti tra il 9 e il 10 ottobre ha manomesso la pompa di infusione iniettando a velocita' doppia o tripla di quella normale nel corpo del malato terminale. Ad accorgersi delle anomalie sono stati i medici di sala che hanno denunciato. Anche grazie alle telecamere del nosocomio e' stato possibile ricostruire che, in quelle serate, era stato l'unico a rimanere nella stanza del malato; i militari poi hanno incrociato i dati del macchinario ospedaliero con le testimonianze e infine hanno ricavato informazioni del gps installato sulla sua auto. Il 22 ottobre il 49enne non si e' presentato al lavoro senza una giustificazione, e' andato a Linate e aveva intenzione di partire per Parigi. E' stato necessario ritardare la partenza dell'aereo per effettuare i controlli, ma l'uomo ha comunque desistito dal suo intento di fuga, ed e' stato fermato. Gli inquirenti sono al lavoro anche per verificare l'eventuale complicita' della moglie.
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