Semplificazione e modernità nella legislazione urbanistica: il seminario di FdI a Milano
Fratelli d’Italia a Milano promuove la riforma della legislazione urbanistica: esperti e politici discutono di semplificazione, modernità e rigenerazione urbana per superare le normative obsolete
Semplificazione e modernità nella legislazione urbanistica: il seminario di FdI a Milano
A Milano, Fratelli d’Italia (FDI) ha organizzato un seminario per discutere della necessità di riformare la legislazione urbanistica nazionale. L’architetto Maurizio Iennaco, responsabile del Dipartimento Urbanistica e Territorio di FDI, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di semplificare la burocrazia per rispondere alle esigenze dei cittadini e ha ringraziato i partecipanti, evidenziando il successo delle iniziative a riguardo del partito. L’importante dell’evento è sottolineata dalla presenza dei due neo eletti - e piu’ votati- europarlamentari Mario Mantovani e Carlo Fidanza oltra al Presidente del Consiglio Regionale Federico Romani.
Riforma necessaria e proposte
L’ingegner Gianni Verga ha esaminato la storia della legislazione urbanistica italiana, rimarcando la necessità di una nuova legge di "Principi e indirizzo" per favorire la rigenerazione urbana senza ulteriori consumi di suolo. Verga ha suggerito l’adozione di un Glossario Nazionale per garantire chiarezza e comunicazione, e ha proposto una pianificazione trasparente, flessibile e partecipata, con una valutazione accurata dell’impatto sociale ed economico delle azioni urbanistiche.
Una nuova visione
Davide Albertini Petroni, presidente di Assoimmobiliare, ha sottolineato come le leggi urbanistiche attuali, risalenti al 1942 e al 1968, siano obsolete. Ha proposto quindi una normativa che includa un glossario comune, dati aggiornati sul territorio, tempi certi per le procedure e il diritto acquisito sui progetti approvati. Petroni ha evidenziato l'importanza di valutare l'impatto sociale dei progetti e di seguire criteri di sviluppo sostenibile.
Criticità e proposte di Regina De Albertis
Regina De Albertis, presidente di ANCE Milano, ha parlato della necessità di una riforma urbanistica che superi le leggi ormai datate. Ha criticato le modifiche recenti al DPR 380/2001 e ha proposto un sistema di regole certe, con nuove modalità di perequazione e disciplina degli standard urbanistici. Tra le sue proposte ci sono incentivi fiscali per il recupero urbano e una maggiore attenzione alla rigenerazione dei centri storici e alla riduzione del consumo di suolo.
Innovazioni e tecnologie
Carlotta Penati, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, ha enfatizzato il ruolo delle tecnologie digitali e delle innovazioni nella creazione di città più sostenibili e resilienti. Ha sottolineato l'importanza di una legislazione chiara e della collaborazione tra ingegneri, architetti e decisori politici·
Affrontare l’accessibilità residenziale: le proposte di Antonio Belvedere
Antonio Belvedere ha sollevato il problema della residenzialità accessibile, evidenziando le difficoltà che molti cittadini affrontano per sostenere gli elevati costi degli affitti. Ha proposto misure come la riduzione dei costi di costruzione e incentivi fiscali, oltre a suggerire modifiche alla Legge Tognoli per facilitare la costruzione di abitazioni a canone accessibile.
La necessità di una riforma nazionale
In conclusione il prof. Francesco Basile del Politecnico di Milano ha sottolineato l'urgenza di una riforma nazionale per i principi fondamentali del "governo del territorio" in Italia. Attualmente, l'urbanistica è regolata da una potestà concorrente tra Stato e Regioni, ma manca una legge nazionale di principi, con i tentativi passati di riforma che non hanno avuto successo definitivo. Basile ha evidenziato come le Regioni abbiano creato ordinamenti urbanistici diversificati, portando a una disomogeneità normativa che richiede una riforma sistematica.
Tra le proposte di Basile, emerge la necessità di una legislazione nazionale che affronti temi chiave come sostenibilità ambientale, semplificazione dei procedimenti e rigenerazione urbana. È cruciale conciliare la rigenerazione urbana con il contenimento del consumo di suolo e migliorare il sistema di perequazione e compensazione. Basile suggerisce modifiche come la revisione dei parametri urbanistici, l’introduzione di uno Statuto della proprietà edilizia e una pianificazione basata su criteri prestazionali. Inoltre, propone di potenziare la conferenza dei servizi e le misure sostitutive per garantire maggiore certezza agli operatori privati·