Milano
Si rinnova l'Ordine dei Giornalisti. E Milano, capitale dell'editoria, non c'è
Tempo di novità per l'ordine dei giornalisti
di Fabio Massa
Tempo di novità per l'ordine dei giornalisti. Al via mercoledì prossimo la tre giorni di votazioni per il Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti che si insedia a Roma. La novità più importante, introdotta dalla legge che ha riformato l'OdG, riguarda il numero dei consiglieri ridotto a sessanta unità: 40 professionisti e 20 pubblicisti. Sono loro che dal 25 al 27 ottobre eleggeranno i vertici, i componenti del Comitato esecutivo e quelli del Consiglio nazionale di disciplina.
Per la poltrona di presidente, secondo rumors raccolti da Affaritaliani.it, i favori del pronostico vanno a Carlo Verna, radiocronista Rai, voce di "Tutto il calcio minuto per minuto", già vicedirettore della Tgr. Verna è un fedelissimo del presidente della Fnsi Beppe Giulietti e del segretario del sindacato unico dei giornalisti Raffaele Lorusso, che negli ultimi mesi hanno appoggiato la sua candidatura.
Vicepresidente in pectore è la pubblicista toscana Elisabetta Cosci. Nelle intenzioni della maggioranza sulla poltrona di segretario nazionale dovrebbe sedersi Guido D'Ubaldo, romano, inviato del "Corriere dello Sport". Nicola Marini, presidente uscente, subentrato in primavera al dimissionario Enzo Iacopino, tornerebbe a ricoprire la carica di tesoriere.
Oltre alle quattro figure istituzionali, la maggioranza pensa di avere i numeri per eleggere nel Comitato esecutivo i tre giornalisti professionisti Dario Gattafoni, ex presidente dell'OdG Marche, Antonio Farné, caporedattore della sede Rai dell'Emilia Romagna, Nadia Monetti, giornalista Rai del Tg2, e i due pubblicisti: il sardo Giuseppe Murru e il piemontese Gianni Stornello, in corsa anche per la poltrona di vicepresidente.
Il Consiglio nazionale di disciplina (in cui per regolamento entrano almeno tre consiglieri interni al Cnog) dovrebbe infine essere composto da Cristina Caccia, Maria Zegarelli, Luisella Seveso (lei, milanese, ma di certo non in un ruolo apicale) e dai due membri esterni Giancarlo Ghirra e Felice Salvati. In alternativa, per impedire all'ex presidente dell'OdG Lombardia Franco Abruzzo di diventare presidente del Cnd per anzianità, i leader della maggioranza avrebbero pensato di sostituire Salvati, membro esterno, con l'altro pugliese Elio Donno. In pratica di milanesi ai vertici dell'Odg nazionale non ce ne sarebbe neppure uno. Non una buona notizia per la capitale dell'editoria.