Smog, blocco totale delle auto il 28, 29 e 30 dicembre - Affaritaliani.it

Milano

Smog, blocco totale delle auto il 28, 29 e 30 dicembre

La Giunta del Comune di Milano ha approvato uno stop totale alle auto in città dalle 10 alle 16 dei giorni di lunedì 28, martedì 29 e mercoledì 30 dicembre. Una misura presa per contrastare l'emergenza smog, con polveri sottili ormai da quasi un mese stabilmente sopra la soglia di guardia. Le centraline di tutta la Lombardia - si legge in una nota di Palazzo Marino - registrano valori fuori norma del Pm10 da ormai un mese e le condizioni metereologiche indicano la possibilita' che la situazione si protrarra' anche nelle prossime due settimane. "Oggi in Giunta, oltre ad aver deciso la proroga degli sconti per l'utilizzo dei mezzi pubblici" - ha dichiarato l'assessore all'Ambiente Pierfrancesco Maran - "abbiamo ritenuto di assumere questa ulteriore misura a tutela della salute dei nostri concittadini. Auspichiamo che analogo provvedimento sia assunto dai Comuni della Citta' metropolitana e lombardi".

MEZZI PUBBLICI SCONTATI - Esteso sino alla fine dell'anno il ticket a 1,50 che consente viaggi illimitati sui mezzi pubblici cittadini, così come il "Green Pass" da venti euro sui treni Trenord.

CROCI: "SOLO FUNZIONE SCENICA" - Ma il provvedimento trova voci critiche. Così Edoardo Croci, presidente di Milanosimuove ed ex assessore all'ambiente del Comune di Milano: "I blocchi del traffico si fanno quando c'è traffico, altrimenti sono una funzione scenica. È' dimostrata l'inefficacia di targhe alterne e domeniche a piedi sullo smog. Altrettanto inutile sarebbe un blocco del traffico tra Natale ed Epifania. Meglio bloccare i diesel più inquinanti nei giorni feriali su un'area vasta quando il traffico riprenderà se l'emergenza prosegue. La vera soluzione resta comunque il rafforzamento delle misure strutturali a partire dal l'allargamento di Area C".

MARONI: "TUTTI DEVONO ADOTTARE IL NOSTRO PIANO DELL'ARIA" - "Intendiamo mantenere le iniziative adottate fin quando la situazione non tornera' alla normalità". Lo ha confermato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, parlando, a margine degli auguri di Natale con la stampa, dell'emergenza inquinamento a Milano. "Purtroppo - ha osservato - la conformazione geografica della pianura sono quelle che conosciamo ed e' sempre difficile intervenire, ma, nonostante questo, lo abbiamo fatto. Il nostro assessore all'Ambiente Claudia Terzi ha sentito tutte le Amministrazioni comunali e ha adottato le misure necessarie". Anche le altre Regioni della pianura padana, ha osservato il governatore, "devono fare quanto la Lombardia ha gia' fatto: il piano regionale per l'aria. Siamo l'unica Regione ad averlo adottato". "Io - ha aggiunto - avevo chiesto all'allora ministro dell'Ambiente Orlando di fare un incontro con tutte le Regioni interessate per definire un piano della pianura padana per la qualita' dell'aria, da sottoporre poi all'Unione europea, per avere risorse adeguate per un intervento mirato in relazione alla specificita' di questo territorio. Abbiamo riproposto la cosa al ministro Galletti, ma fino ad ora non ha avuto seguito". "Questa pero' - ha ribadito Maroni - e' la strada da seguire. A gennaio riprendero' i contatti con il Governo, affinche' possa tornare alla carica, insieme a noi, a Bruxelles".

CHIESTO LO STOP AI FUOCHI D'ARTIFICIO - In una lettera inviata a sindaci, prefetti e altre istituzioni, la Regione Lombardia chiede lo stop dei fuochi d'artificio per contrastare l'emergenza smog. "Nelle attuali condizioni e' importante ridurre ogni possibile fonte d'immissione di gas e particolati atmosferici. Tra queste fonti si richiamano, per il loro peso in termini quantitativi e qualitativi, i fuochi artificiali e i giochi pirotecnici di fine anno", ha spiegato l'assessore lombardo all'Ambiente, Claudia Maria Terzi in una lettera indirizzata ai sindaci, alle Prefetture, alla Citta' Metropolitana di Milano, ai direttori delle Asl, al presidente di Arpa, ai comandanti delle Polizie locali e provinciali e al Corpo Forestale dello Stato (Comando regionale). "I fuochi artificiali e i giochi pirotecnici - rimarca l'assessore - accompagnano i festeggiamenti, soprattutto per il nuovo anno, ma va sottolineato che rappresentano una fonte molto importante di inquinanti, come dimostrano i dati degli anni passati" e "determinano il raggiungimento di valori di picco elevati e un notevole peggioramento dei valori di qualita' dell'aria nelle ore e nelle giornate immediatamente successive ai fuochi, con particolare riferimento alle polveri sottili (Pm10)". Dunque "in questa fase di stabilita' termica", conclude Terzi, "e' importante limitare al massimo, o vietare, lo svolgimento dei fuochi"

 








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