Solidarietà a Milano: i 300 della Brigata Lena Modotti
La Brigata Lena Modotti, composta da 300 giovani volontari, consegna ogni weekend 400 pacchi ad altrettante famiglie bisognose
Solidarietà a Milano: i 300 della Brigata Lena Modotti
Trecento è un numero simbolico nella storia. E sono 300 i volontari della Brigata Lena Modotti, che sciamano per Milano con viveri, computer ricondizionati, pasti caldi, aiuto compiti ai bambini meno fortunati. Anche il nome del gruppo dei 300 è evocativo: “viene dal nome di due partigiane e attiviste della Seconda guerra Mondiale, Lena D’Ambrosi e Tina Modotti -ci spiega Stella Brambilla, una dei giovani che lo scorso anno, a marzo, hanno messo insieme la parte organizzativa del team.
Una bella storia, degna della Milano con il cuore in mano, che ci dà reale speranza perché parte dai ragazzi. Le attività che impegnano i volontari sono molteplici: ad esempio l’operazione Drago Verde, che smista pasti in stazione Centrale e a Lambrate. O la Comida Sociale, che i pasti li prepara ogni giorno. Qui le operazioni coinvolgono persone di tutte le età. Ogni week end la Brigata consegna 400 pacchi a altrettante famiglie: “In questo modo abbiamo contatto con famiglie e abbiamo referenti per ogni civico o per zona che le conoscono direttamente. Si crea una elazione che va oltre l’assistenza, c’è un rapporto di fiducia. Sono famiglie ormai affezionate, di un’onestà straordinaria, se qualcuno di loro trova qualche lavoretto ci comunica che per quella settimana non ha bisogno – continua Stella. I ragazzi esperti di informatica ricondizionano i pc per le famiglie senza risorse per comprarli (finora sono 50 quelli distribuiti. Poi, c’è la distribuzione di pasti ai senza tetto grazie alla collaborazione con CasciNet. “La Comida sociale ci permette di cucinare pasti grazie a tante collaborazioni strette, ad esempio con Recup e Eco dalle città, che recuperano frutta e verdura invendute all’ortomercato. Abbiamo partnership con Emergency, Croce Rossa, Natura si, facciamo le raccolte davanti ai supermercati grazie al presidio dei ragazzi”.
E Milano stavolta vanta dei bei numeri, numeri da sfoggiare: oltre 23.000 pacchi distribuiti dall’inizio, contenenti beni di prima necessità; 25.000 pasti caldi offerti, il lancio di 7 campagne di crowdfunding che hanno raccolto finora circa 60.000 euro per sostenere le iniziative messe in campo. Anzi, oggi ne parte un’altra, insieme a Natura Si: vogliamo comprare un foodtruck per facilitare le consegne dei pasti. In un ambiente igienico sanitario adeguato. In questo momento ognuno consegna con mezzo privato”. (QUI IL LINK)
A giugno 2020 gli artefici della Brigata hanno fondato l’associazione Mutuo Soccorso Milano per avere l’opportunità di accedere a finanziamenti e bandi.
Altra cosa bella, la collaborazione con QuBì, progetto finanziato da Fondazione Cariplo che mette in rete diversi enti di zone di Milano e che lotta contro la povertà infantile. “Ci sono tante famiglie per cui la didattica a distanza è un problema, alcuni non hanno nemmeno il wi-fi, o devono gestire tanti figli in spazi piccoli. I nostri volontari li aiutano con i compiti, tre pomeriggi a settimana, (in collaborazione con il Bookstore Solidale della Compagnia Itinerante Sarl)”. Spesso liceali, impegnati nella rete di solidarietà o fermi davanti ai supermercati a fare la colletta alimentare”.
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