Milano
"Sport Digital Transformation", ecco come cambia lo sport nell'era post Covid

Un volume che spiega come il Covid abbia fatto sentire i suoi effetti anche sul mondo dello sport velocizzandone il processo di digitalizzazione
"Sport Digital Transformation", ecco come cambia lo sport nell'era post Covid
La rivoluzione di un mondo complesso come quello dello sport è il tema dell’ultimo libro “Sport Digital Transformation - La trasformazione digitale dello sport business nell’era post Covid 19” a firma di Fabio Lalli, una delle opere della nuova collana Digital Generation di Maggioli Editore. Il testo è un unicum nel suo genere perché riesce a individuare in maniera coerente e dettagliata il contesto storico/economico che stiamo vivendo, declinando il tutto in ambito sportivo. Abbiamo contezza del fatto che il mondo dello sport è a tutti gli effetti da considerare una industria che fino all’arrivo della pandemia da Covid ha generato profitti considerevoli: dalla ricerca Deloitte del 2020, citata anche nel manuale, “le 20 squadre di calcio con più entrate al mondo nel 2019 hanno generato un record pari a 9,3 miliardi di euro che, rispetto alle entrate complessive dell’anno precedente di 8,3 miliardi di euro, hanno fatto registrare un incremento dell’11%”. Le cose oggi sono sostanzialmente diverse: è necessario attivare un cambiamento non solo strutturale e tecnologico, ma anche di modelli di business, e il libro “Sport Digital Transformation” cerca di indicare la strada allo sport, non solo quello rappresentato dai top club del calcio.
Il Covid, secondo l’autore, ha avuto un impatto importante sul mondo sportivo, colpendo direttamente chi non aveva già attivato processi di digitalizzazione e che si è fatto trovare poco pronto a rispondere al cambiamento. Questo perché una corretta gestione del processo di digital transformation può supportare lo sport diventando la spinta principale sulle dinamiche della comunicazione, relazione, coinvolgimento e monetizzazione, anche in momenti come quello che stiamo vivendo.
Fabio Lalli, founder e chief business & innovation officer di IQUII, digital consulting company del Gruppo Be, ha deciso di affrontare un tema che nessuno mai aveva approfondito in questo modo, verticalizzando al massimo l’argomento e scavando con una mano nelle difficoltà del mondo dello sport, offrendo nell’altra le soluzioni per risolvere le criticità. L’autore ha stilato un elenco di possibili indicazioni affinché il mondo sportivo possa affrontare la necessaria trasformazione digitale, utile a superare la profonda crisi del 2020, offrendo esempi e soluzioni e una road map efficace da seguire per attivare il cambiamento.
Il punto di vista originale del manuale “Sport Digital Transformation” risiede nelle indicazioni rispetto a quelle che dovrebbero essere le strategie di riorganizzazione dell’economia dei processi interni, delle risorse umane e delle nuove strade da percorrere per generare effort dalle partnership, risolvere l’empasse e puntare a nuovi ricavi per sostenere i club che sono in evidente e pubblica sofferenza economica. Le soluzioni proposte si articolano chiaramente attorno ai dati e alla loro acquisizione e organizzazione e alle soluzioni di piattaforme integrate per eliminare la frammentazione architetturale e infrastrutturale che ancora oggi alcuni club hanno, senza tralasciare la necessità di organizzare team dedicati per la cura e la produzione del contenuto.
La visione sostanziale dell’autore è orientata a considerare in primis che la trasformazione digitale dello sport passi attraverso cultura, processi, organizzazione e contenuto ma, ciò che salta subito agli occhi del lettore, è il rimando alla trasformazione dell’approccio, del mindset, dell’uomo. Il testo, che non è un libro tecnico ma una visione globale del cambiamento, può ragionevolmente essere mutuato ad altri settori aziendali ed è un esempio di come un’opera pensata e realizzata per lo sport, diventi un modello applicativo generalista destinato a contaminare le aziende di ogni settore commerciale.