Spritz Milano
Ferrari, il 'caffè privato' Renzi-Marchionne: Lapo fuori dall’area vip

Lapo Elkann? Fuori dalla porta. In prima fila, ma fuori dalla porta. Piccolo siparietto a margine della celebratissima quotazione di Ferrari alla Borsa Italiana. A Piazza Affari arriva ovviamente anche il premier Matteo Renzi. Tutti gli invitati affluiscono in sala, prima dell’apertura. Alle 8.45, un quarto d’ora prima dell’inizio delle contrattazioni, i vip - rimasti fuori per pr et similia - si chiudono in una saletta riservata dove prendere un caffè in santa pace a latere della bagarre. E - secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano - si trovano dunque a chiacchierare Sergio Marchionne, presidente della Ferrari, John Elkann, presidente di Fca, l’ad della rossa Amedeo Felisa e l’ad di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi. E Lapo Elkann? Lui resta nella sala principale, in prima fila, ma non nel sancta sanctorum. Cosa che i maligni non hanno tardato a commentare…
LA CRONACA DEL DEBUTTO IN BORSA - Palazzo della Borsa in "livrea rossa": questa mattina Ferrari ha fatto il suo debutto a piazza Affari. Alla cerimonia che ha sancito il via ufficiale alle contrattazioni, i vertici del Cavallino, di Fca e di Exor, controllante dell'azienda di Maranello, guidata da John Elkann. Oltre a Sergio Marchionne, Amedeo Felisa, Piero Ferrari e Maurizio Arrivabene, il primo ministro Matteo Renzi. Il titolo Ferrari ha aperto in Borsa al prezzo di 43 euro. Il titolo, ha detto l'amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi, entrerà a far parte dell'indice Futsi Mib. Complice la giornata negativa delle Borse internazionali, durante la mattinata il titolo, scivolato sotto quota 42, è stato sospeso per essere riammesso a 42,79.
MARCHIONNE: "NON MANCHERANNO GLI INVESTIMENTI" - "Per la Ferrari questo e' un nuovo traguardo e una nuova partenza". E' il pensiero che il presidente della Ferrari Sergio Marchionne ha lasciato sul libro della cerimonia per la quotazione della casa di Maranello a Piazza Affari. Marchionne ha ringraziato il presidente Matteo Renzi, seduto in prima fila, che "nonostante l'agenda fitta ci ha onorati della sua presenza. "Gli siamo molto grati - ha aggiunto - per questo e anche per quello che sta facendo per il Paese". Un grazie anche al vicesindaco Francesca Balzani, intervenuta alla cerimonia al posto di Pisapia. "Da quando abbiamo annunciato la scissione con Fca - ha continuato Marchionne - si e' chiuso un percorso. Ma la verita' e' che oggi si apre un altro grande capitolo. Questa quotazione sancisce l'indipendenza della Ferrari che e' essenziale adesso per mantenere lo sviluppo e il suo potenziale". Ai nuovi clienti presenti alla cerimonia, il presidente della Ferrari promette "modelli sempre piu' esclusivi". "Non faremo mai mancare gli investimenti per garantire un ritorno significativo agli azionisti. Il nostro impegno e' far crescere l'azienda senza mai tradirne i valori e la storia", ha aggiunto Marchionne.
RENZI: "INIZIAMO A CORRERE VERSO IL FUTURO" - "Vorrei che il 2016 fosse l'anno in cui recuperiamo i ritardi e iniziamo a correre verso il futuro". Lo ha affermato il premier Matteo Renzi, parlando in Borsa alla cerimonia del primo giorno di quotazione del titolo Ferrari. "Il governo ha chiuso l'anno con l'inaugurazione della Variante di valico e delle Domus di Pompei, due opere su cui eravamo in ritardo. Il 2016 lo inauguriamo simbolicamente qui in Borsa", ha sottolineato. La quotazione della Ferrari in Borsa e' "una straordinaria occasione per gli investitori - ha aggiunto Renzi -. Poter quotare anche a Milano la Ferrari e' un gesto molto bello e importante e credo che debba essere seguito anche da altre realta'. Credo che questo sia il momento in cui l'Italia debba smettere di giocare con gli alibi".
IL TITOLO APRE A 43 EURO - Intanto il titolo Ferrari ha aperto in Borsa nel primo giorno di quotazione al prezzo di 43 euro. Il titolo, ha detto l'amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi, entrera' a far parte dell'indice Futsi Mib. Complice la giornata negativa delle Borse internazionali, durante la mattinata il titolo, scivolato sotto quota 42, è stato sospeso per essere riammesso a 42,79