Milano
Statua di Indro Montanelli, la carta di credito "incastra" l'imbrattatore
La Digos ha identificato tramite la carta di credito lo studente universitario che ha acquistato la vernice per imbrattare la statua di Montanelli a giugno
Statua di Indro Montanelli, la carta di credito "incastra" l'imbrattatore
Individuato e perquisito uno studente universitario che avrebbe imbrattato la statua di Indro Montanelli nei giardini di via Palestro a Milano tra il 13 e il 14 giugno 2020. La Digos ha eseguito una perquisizione personale e domiciliare a carico di uno studente universitario, A. M. di 21 anni, che fa parte del gruppo Lume (Laboratorio universitario metropolitano) compreso nell'area antagonista milanese. Lo comunica la Procura. Durante la perquisizione nell'ambito dell'inchiesta per l'imbrattamento della statua di Indro Montanelli coordinata dai pm Alberto Nobili e Leonardo Lesti, e' stata trovata la carta di credito con la quale sono state acquistate le bombolette di vernice. Le impronte digitali, stando ai primi riscontri, coincidono con quelle trovate sulla bomboletta.
La statua di Sankara installata vicino a quella di Montanelli
Una statua quella di Montanelli ancora al centro delle polemiche. Ieri pomeriggio, il centro sociale Cantiere ha installato una statua in ferro dedicata a Thomas Sankara, scolpita da Mor Talla Seck, scultore senegalese della Black Diaspora Art. La targa che accompagna l'opera riporta una citazione dello stesso Sankara: "Dobbiamo decolonizzare la nostra mentalita' e raggiungere la felicita'". L'iniziativa si e' svolta nell'ambito della chiamata alle arti "Decolonize the city" e segue la decorazione "black lives matter" dipinta nel campo da basket del parco Sempione, la rinomina di corso Colombo in "Corso Resistenza Indigena". Thomas Sankara - ricorda il collettivo - e' un simbolo che parla della realta' dello sfruttamento coloniale e neocoloniale europeo in Africa, ma anche della resistenza e della liberazione del Burkina Faso e del continente.
"Questa statua - si legge nella nota del Cantiere - e' un atto di condivisione di sapere, un modo per affermare che non esiste un'unica memoria, un'unica storia e un'unica verita'. La statua ha trovato posto proprio in porta Venezia affinche' i giardini pubblici raccontino una storia che Montanelli - celebrato con una statua nello stesso parco - nascondeva e disprezzava, troppo impegnato a propagandare la purezza della razza bianca. Una storia che nei libri di testo delle scuole e nella memoria di questo Paese non trova ancora spazio. Si tratta di un'opera collettiva di ricostruzione della storia e dell'immaginario. E' un'azione di solidarieta' globale con i popoli che nel resto del mondo lottano per la loro dignita' e i loro diritti. Si tratta della prima statua a Thomas Sankara mai eretta in Italia e il primo monumento pubblico realizzato da un artista africano nella citta' di Milano".